La governatrice umbra ha dato la disponibilità a ricoprire per l’Umbria il ruolo di vice commissario per l’emergenza
Siccità, Tesei chiede lo stato di emergenza e il Trasimeno nel decreto del Governo. La governatrice umbra questa mattina ha inviato la documentazione relativa alla situazione siccità nella sua regione. Per ciò che concerne proprio il lago umbro, la relazione tecnica allegata tende a sottolineare la stretta connessione di interscambio idrico tra il Lago di Chiusi, inserito nello stato di crisi, e il Trasimeno, sollecitando che quest’ultimo possa, nonostante non abbia prelievi di carattere potabile ma proprio per l’interconnessione prima citata, avvalersi del provvedimento emergenziale.
Crisi idrica, Tesei firma due ordinanze
con i limiti ai prelievi di acqua
“Dopo aver già posto nei giorni scorsi, durante la Conferenza Stato Regioni – le parole ella presidente Tesei – il tema degli interventi governativi urgentissimi per la siccità in Umbria, e in maniera particolare per il lago Trasimeno, ho chiesto quest’oggi al Governo e alla Protezione Civile Nazionale la dichiarazione dello Stato di Emergenza e conseguentemente ho rappresentato ai Ministeri competenti la necessità di far rientrare il nostro bacino lacustre nel redigendo Decreto Siccità. Ho inoltre dato la mia disponibilità nel ricoprire per l’Umbria il ruolo di vice commissario per l’emergenza, sulla base dell’esperienza della ricostruzione post sisma, così da poter gestire al meglio una serie di interventi ordinari e straordinari di cui il Trasimeno necessita”.
Il Trasimeno, nei giorni scorsi, era stato al centro di una polemica sull’utilizzo futuro dell’acqua dell’invaso della diga di Valfabbrica, tra l’Unione dei Comuni Terre del Sagrantino e le autorità del territorio interessato.