Cl.Bia.
Rivoluzione in vista per il Corteo Storico: i primi rioni a sfilare saranno infatti gli ultimi in ordine di classifica in base alle performance della Giostra precedente. Sarà un cerimoniale del tutto nuovo ed innovativo quello allo studio del presidente della Commissione Artistica, Stefano Trabalza. In piazza si arriverà soltanto alla conclusione della sfilata, senza attraversarla per raggiungere via Gramsci come in passato, e faranno ingresso in coda il Comitato Centrale e l’amministrazione comunale. L’ammassamento dei figuranti resta confermato come da tradizione in piazza del Grano alle ore 20.45 e l’arrivo di nobili e dame sotto il torrino è previsto intorno alle ore 23. In piazza poi si assisterà ad una sorta di smembramento tra i rappresentati del Comitato Centrale ed il corteggio rionale: sulle tribunette salirà un nobile per ogni contrada sul palchetto delle dame due nobildonne per ciascuno rione e la Madrina della Quintana. Sul palco principale troveranno posto i dieci magnifici priori, i magistrati dell’Ente Giostra, gli alfieri con le bandiere e le rappresentanze istituzionali di Comune, Provincia e Regione. Dovrebbero confluire nelle vicinanze o nel cortile di Palazzo Trinci i cavalieri ed i valletti porta lancia, oltre al Maestro di Campo e gli alfieri a cavallo con al seguito il grande carro allegorico della Statua della Quintana e le rappresentazioni sceniche di Amore e Potere. Allo scoccare della mezzanotte – quindi al termine del cerimoniale barocco – verrà reso omaggio al Vescovo per poi procedere alla rappresentazione della disputa tra Potere e Amore, una sfida teatrale alla quale seguirà l’ingresso trionfale del simulacro ligneo. A mezzanotte e mezza arriveranno – lancia in resta – i dieci portacolori e a seguire gli araldi. A mezzanotte e tre quarti è prevista la Benedizione ed il lancio delle sfide tra gli araldi, il tutto in un crescendo di suspance. Alle una meno cinque, il momento più atteso: l’estrazione dell’ordine di partenza e quindi gran finale con la Lettura del Bando.