Non piace ai consiglieri comunali della Lega la decisione del sindaco di Spoleto di non chiudere, per ora, parchi e spazi pubblici. E così, dopo aver contestato l’ordinanza che permette i mercati settimanali – limitati ai venditori alimentari – alcuni esponenti di minoranza incalzano il sindaco a cambiare idea.
Una presa di posizione pacata, quella dei consiglieri leghisti (tranne Sandro Cretoni), che arriva mentre a Spoleto i casi positivi di Coronavirus salgono a 5.
Appello al sindaco: chiudere i parchi
I consiglieri Giampaolo Fagotto Fiorentini, Riccardo Fedeli, Cesare Loretoni, David Militoni, Debora Pompili e Stefano Proietti. chiedono di “chiudere subito parchi pubblici, aree di gioco per bambini e piste ciclabili, come già previsto da molti comuni umbri, per contenere il rischio di diffusione del contagio”.
“Condividiamo l’appello del Sindaco agli spoletini lanciato nell’ultimo video messaggio al fine di rispettare le disposizioni vigenti in materia di corona virus” spiegano i consiglieri. “Esortiamo anche noi gli spoletini a rimanere il più possibile nelle proprie abitazioni. Tuttavia in questi giorni abbiamo ricevuto molte segnalazioni da parte dei nostri concittadini in merito a situazioni di assembramento in vari luoghi della città che vanno contro alle disposizioni di legge vigenti per contrastare il diffondersi del coronavirus.
Incoscienza travalica accortezze
È quindi necessaria – evidenziano – una presa di posizione drastica al fine di limitare le possibilità di contagio nella nostra realtà che per fortuna non presenta ancora numeri così gravi. Quando l’incoscienza travalica le dovute accortezze, l’amministrazione locale può ergersi a tutore della salute pubblica inibendo l’accesso a luoghi nei quali si possono formare capannelli di persone e quindi crearsi le possibilità di contagi.
Si segua esempio degli altri comuni
A tal proposito, come già previsto dai sindaci di molti comuni umbri e di tante città in Italia, chiediamo al sindaco di Spoleto di vietare attraverso un’ordinanza l’accesso a giardini pubblici, aree verdi comunali, parchi gioco per bambini e piste ciclabili del territorio comunale. Questo virus – concludono – sta mettendo a dura prova il sistema sanitario nazionale e l’economia locale, ma possiamo combatterlo e vincere questa battaglia solo se facciamo tutti la nostra parte”.
Il sindaco, in realtà, nel videomessaggio di ieri, non era apparso propenso ad inibire questo tipo di spazi pubblici. “Chiudendoli ci si può radunare anche altrove” aveva detto.
(nella foto il capogruppo della Lega David Militoni)