Oltre a diversi cittadini contrariati ora anche 5 consiglieri della Lega contestano la decisione di avallare i mercati a Spoleto. A molti, infatti, non piace l’ordinanza con cui il sindaco Umberto de Augustinis permette lo svolgimento dei mercati settimanali, pur se limitati agli ambulanti di generi alimentari. Ed ora la questione diventa motivo di scontro politico interno alla maggioranza.
Proprio ieri comunque il ministero dell’Interno ha chiarito che è “prevista la chiusura dei mercati, indipendentemente dalla tipologia di attività svolta. salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari”. Quindi il Comune di Spoleto non sta facendo nulla di illegale, anche in molti evidenziano che si tratti di un provvedimento poco opportuno.
Oggi presenti solo 2 ambulanti
Stamattina comunque la “fiera” di via Cacciatori delle Alpi si è ufficialmente tenuta. Anche se erano presenti soltanto 2 venditori in piazza della Vittoria. E in contemporanea l’amministrazione comunale ha difeso la sua scelta. Sulla pagina Facebook del Comune ha infatti pubblicato un post con tanto di foto.
“L’amministrazione comunale desidera ringraziare i venditori che questa mattina, nel pieno rispetto delle disposizioni previste dal DPCM 11 marzo 2020, hanno aperto i banchi per la vendita di generi alimentari, garantendo tutte le misure di sicurezza previste. Due gli stalli occupati, nessun assembramento, almeno un metro di distanza tra le persone presenti, uso di guanti e disponibilità di disinfettanti“.
La scelta del sindaco non piace ad alcuni consiglieri comunali della Lega. In 5 su 7 hanno diramato un comunicato stampa in cui si chiede un ripensamento.
Lega “Scelta sui mercati in controtendenza, sia rivista”
“Prendiamo atto con rammarico della decisione del Sindaco di Spoleto di
autorizzare i mercati settimanali, per i soli generi alimentari, facendo
riferimento al DPCM dell’11 marzo 2020″.
Una scelta in controtendenza – osservano i consiglieri Giampaolo Fagotto Fiorentini, Riccardo Fedeli, Cesare Loretoni, David Militoni e Stefano Proietti – con le disposizioni adottate in ogni altro comune umbro e proprio nel momento in cui in Italia si sta valutando l’ipotesi di chiudere anche fabbriche e aziende. In questa fase così delicata per l’intero paese, in cui ogni azione potrebbe risultare decisiva per il contenimento della propagazione del coronavirus, reputiamo opportuno limitare il più possibile le attività di carattere pubblico, soprattutto quelle dove si potrebbe creare un assembramento di cittadini con maggiore rischio per la salute pubblica. Se il Governo non ha il coraggio di prendere decisioni incisive, chiediamo noi al Sindaco, in quanto responsabile della salute pubblica dei cittadini di Spoleto, di rivedere le scelte fatte ed emanare una ordinanza di divieto dei mercati settimanali, in linea con gli altri comuni dell’Umbria”.
