I familiari di una donna di Bastia Umbra morta all'ospedale di Spoleto hanno presentato una denuncia ai carabinieri
Mentre sarà l’Usl Umbria 2 a chiarire i contorni del decesso di una persona, avvenuto la scorsa settimana, in seguito ad un infarto all’ospedale di Spoleto, sono invece in corso accertamenti dei carabinieri – coordinati dalla locale Procura – su un’altra morte, avvenuta sempre al San Matteo degli Infermi nei giorni scorsi. Si tratta di una donna di circa 70 anni, di Bastia Umbra, i cui familiari hanno presentato un esposto dopo il suo decesso.
Lunedì scorso i militari dell’Arma si sono recati nei locali dell’azienda sanitaria per acquisire la cartella clinica della signora, appunto a seguito di un fascicolo alle fasi preliminari e che sarebbe stato aperto dopo la denuncia di una figlia. La donna, secondo quanto è stato possibile ricostruire, un paio di mesi fa era stata operata al San Matteo degli Infermi. Sottoposta ad un intervento di chirurgia ginecologica, avrebbe successivamente avuto delle complicanze. Un’infezione che poi le avrebbe provocato varie conseguenze, tanto che sarebbe poi stata sottoposta – stando a quanto trapela – anche ad altri interventi chirurgici e trattamenti medici. Quindi, per diverse settimane, è stata ricoverata in terapia intensiva, in condizioni critiche. Fino al decesso, avvenuto alcuni giorni fa. Ed ora i familiari della settantenne vogliono capire se ci possano essere state o meno responsabilità esterne per la morte della loro congiunta.
Una vicenda delicata, su cui ora cercheranno di fare piena luce i carabinieri, che è avvenuta praticamente in concomitanza con un altro decesso che ha fatto finire l’ospedale di Spoleto sotto i riflettori nelle ultime ore. E visto lo strettissimo riserbo su questi due episodi avvenuti negli ultimi giorni, si è ingenerata anche confusione tra i due casi. Tanto più che le due persone decedute al San Matteo degli Infermi – nel caso dell’arresto cardiaco avvenuto in ospedale nell’orario in cui non era più presente il cardiologo si sarebbe trattato in realtà di un uomo – avrebbero entrambe circa 70 anni. Ma, appunto, si tratta di due vicende distinte e molto diverse tra loro.
(articolo in aggiornamento)