Per abbattere le liste d'attesa individuati anche dei gruppi tecnici per definire dei criteri vincolanti di appropriatezza prescrittiva
Sono 4.712 le prestazioni mediche recuperate in circa 1 mese in Umbria. Ma il piano di recupero delle liste d’attesa indica che ne mancano ancora circa 75mila tra quelle arretrate.
A fare il punto della situazione è l’assessore regionale alla Sanità Luca Coletto. Che un paio di settimane fa aveva spiegato, insieme al direttore regionale Massimo Braganti, il piano della Regione per abbattere le liste d’attesa, recuperando le visite arretrate a causa del Covid.
Prenotazioni liste d’attesa e vaccini tema caldo in Umbria
Un passo avanti è stato fatto, ma evidentemente piccolo. Anche perché il personale medico è all’osso e chiamato ad affrontare anche i vari aspetti della pandemia. Proprio per questo, la Regione Umbria ha chiesto al commissario straordinario nazionale Figliuolo l’invio di 88 operatori di supporto per la campagna vaccinale.
“Superare i distretti, così abbattiamo le liste d’attesa”: il piano della Regione
Proprio le prenotazioni di vaccini contro il Covid e delle visite mediche e prestazioni ambulatoriali sono tra i temi più caldi in Umbria in questo periodo. Soprattutto le difficoltà riscontrate. Sulle difficoltà nella prenotazione delle vaccinazioni si sta correndo ai ripari con gli open day domenicali (qui tutti i dettagli) e con le inoculazioni nelle farmacie. Mentre su visite mediche ed esami la strada sembra ancora lunga, ma è comunque forte l’impegno della Regione.
Il monitoraggio della gestione delle liste d’attesa
Dall’ente, in particolare, è stata avviata un’attività di stretto monitoraggio dell’avanzamento del programma di gestione delle liste d’attesa. L’assessore Coletto spiega che malgrado il maggiore impegno delle strutture sanitarie legate alla pandemia, quindi con vaccinazioni, ricoveri, effettuazione di tamponi e tracciamento, il Servizio sanitario della Regione Umbria e tutto il personale sanitario, è fortemente impegnato nel rispondere alle esigenze di salute della popolazione.
“Stiamo effettuando un monitoraggio stretto della situazione legata alle liste d’attesa attraverso riunioni periodiche con i direttori generali delle Aziende sanitarie e ospedaliere – ha spiegato l’assessore Coletto –. Dai report illustrati nella riunione del 2 dicembre, è emersa una riduzione della numerosità dei percorsi diagnostici terapeutici non soddisfatti”.
Evase 37.355 prestazioni di cui oltre 4mila arretrate
“Nel periodo che va dal 26 ottobre al 23 novembre – prosegue Coletto – le prestazioni non evase sono passate da 79.227 a 75.055 con una riduzione di -4.172 prestazioni. Le prestazioni evase complessivamente sono passate da 782.755 a 820.110 con una differenza di +37.355”.
“Ciò dimostra – evidenzia l’assessore – che anche se il contesto attuale rimane fortemente caratterizzato dalla pandemia e il sistema sanitario è impegnato in una massiccia campagna vaccinale come strumento indispensabile di prevenzione verso le gravi infezioni prodotte dal virus, la gestione delle liste di attesa, soprattutto finalizzate all’abbattimento dei percorsi di tutela generati nelle precedenti ondate pandemiche, rimane una priorità”.
Visite anche nei giorni festivi per abbattere le liste d’attesa
Concludendo l’assessore ha ricordato che, come annunciato, è stata programmata l’apertura festiva delle agende in tutte le Aziende in particolare per le branche con la maggiore numerosità di richieste.
Inoltre, sono stati individuati dei gruppi tecnici per definire dei criteri vincolanti di appropriatezza prescrittiva, soprattutto per le prestazioni in cui è documentato un elevato livello di inappropriatezza.