Una scelta miope. Così il centrosinistra spoletino (Pd e gruppi consiliari Per Spoleto e Ora Spoleto) commentano le misure contenute nel bilancio di previsione 2019 del Comune di Spoleto illustrate lunedì pomeriggio in commissione.
“In arrivo aumento della tassa di soggiorno e di tutte quelle imposte a carico soprattutto dei turisti: una scelta miope.
La Giunta che oggi amministra la nostra città non ha pensato che aumentare – anzi in alcuni casi raddoppiare – la tassa di soggiorno vuol dire non incentivare i turisti a venire a Spoleto e impoverire tutta quella parte di città che vive di accoglienza, servizi e turismo.
Come se non bastasse i segni più sul documento, presentato in I Commissione dall’Assessore al Bilancio Conte, riguardano anche i parcheggi, l’imposta sulla pubblicità, la tassa sull’occupazione di suolo pubblico e gli impianti sportivi e, da ultimo, l’aumento dell’Imu su tutti i fabbricati di categoria D e cioè su supermercati, capannoni industriali e alberghi.
Chissà cosa ha pensato la Giunta, guidata dalla Lega e dal centrodestra, per far quadrare i conti in un bilancio che fa acqua da tutte le parti. Forse la Giunta ha pensato che il turismo deve essere ostacolato piuttosto che incentivato prima di redigere questo documento.
Ma ha visionato i dati del turismo e delle presenze nelle strutture alberghiere nei vari periodi dell’anno prima di prendere una decisione simile?
La giunta, alla prova del suo primo bilancio, non solo ha aumentato la pressione fiscale ma anche tagliato i fondi a tutte le direzioni. Anticiclico e antistorico ma, ancora più grave, una manovra che ha molto poco a che fare con una visione di futuro della città.
Sarebbe già allucinante se fosse finita qui ma c’è dell’altro. Questa decisione è stata presa senza coinvolgere e senza informare i diretti interessati che hanno letto la notizia sui giornali. Come abbiamo detto più volte non è questo a nostro avviso il modo per amministrare una città che, di fronte a problemi di lavoro e occupazione, vorrebbe trovare il suo respiro nel turismo e nell’accoglienza. E dire che i diretti interessati erano nelle stanze del Comune non più tardi di giovedì 14 marzo, proprio per discutere nella seconda Commissione la riduzione della pressione fiscale su commercianti ed albergatori.
Proprio per questo sguardo miope, sarebbe il caso di ripensare questa manovra e rivedere qualche numero! Semplicemente perché, se restasse così come è, sarebbe un colpo difficilmente superabile per uno dei pochi settori che ancora porta e crea sviluppo nella nostra città. Sarebbe un danno, grave e irreversibile, per Spoleto e per gli spoletini”.