Via libera da Prefettura, ora è ufficiale: nel 2022 torna la Festa dei Ceri - Tuttoggi.info

Via libera da Prefettura, ora è ufficiale: nel 2022 torna la Festa dei Ceri

Davide Baccarini

Via libera da Prefettura, ora è ufficiale: nel 2022 torna la Festa dei Ceri

Ven, 08/04/2022 - 12:05

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Ieri (7 aprile) l’incontro a Perugia del Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza, rimane obbligatoria per i non ceraioli la mascherina FFP2 “Premiato lavoro serio che ha impegnato tutti con responsabilità”

Si è tenuto ieri pomeriggio (7 aprile) a Perugia, in Prefettura, l’incontro del Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza, decisivo per il “sì” definito alla Festa dei Ceri 2022.

L’ufficialità per il via libera, attesissima da un’intero Comune (e non solo), è però stata comunicata dal primo cittadino di Gubbio Filippo Stirati solo alle 21, quando ha reso partecipi, in una riunione tenutasi a Palazzo Pretorio, tutti i rappresentanti delle componenti ceraiole.

L’ok da Prefetto e Questore

Da oggi – ha esordito il sindaco ai presenti – possiamo dire ufficialmente che nel 2022 tornerà a Gubbio la Festa dei Ceri. Da parte del Prefetto Gradone e del Questore Bellassai abbiamo trovato grandissima disponibilità e comprensione piena delle dinamiche e logiche della nostra Festa. Forti dei validissimi presupposti del Piano di Sicurezza del 2018, ci siamo posti come interlocutori seri e puntuali, trovando un’apertura e un’attenzione per niente scontate”.

Vietati incontri conviviali al chiuso, FFP2 per tutti esclusi i ceraioli

Dal commissario D’Angelo abbiamo avuto forti raccomandazioni sul versante sanitario, che ci portano a confermare, come peraltro già nei giorni scorsi avevamo convenuto, l’esclusione di tutti gli incontri conviviali ufficiali al chiuso. C’è poi stata da parte di tutti – ha proseguito Stirati – una  forte indicazione alla responsabilità, che si è concretamente tradotta in un invito pressante a far utilizzare la mascherina FFP2 non certo ai ceraioli, ma a tutti coloro che si assembrano sul percorso dei Ceri e nei luoghi che tradizionalmente producono affollamento, che si tradurrà in un’ordinanza in tal senso”.

“Prima grande manifestazione del folklore dopo pandemia”

La nostra – ha detto a più riprese il primo cittadino sarà la prima grande manifestazione del folklore che riprende dopo i mesi terribili della pandemia: non possiamo dar certo rappresentazione di una situazione che scappa subito di mano. E, mi permetto di dire, siamo chiamati a un forte senso di responsabilità anche nel ricordo delle migliaia di vittime che il Covid ha mietuto in Italia, nonché nel rispetto delle tante persone che continuano a manifestare paure, perplessità e timori”.


“Obbligo mascherine e niente bimbi sui Ceri”, come sarà la discesa del 1 maggio


Nel guardare con soddisfazione all’incontro di ieri con il Prefetto, il sindaco di Gubbio ha sottolineato come “la serietà e l’impegno col quale abbiamo proceduto in questi mesi di lavoro ha pagato: abbiamo fatto, anche grazie all’impegno dell’ingegner Matteo Costantini, un lavoro importante e tempestivo, che ha fatto capire da subito a tutti che stavamo marciando in una direzione precisa: la città voleva tornare a vivere la sua Festa dei Ceri, e lo abbiamo detto e ci abbiamo lavorato in mesi e in periodi nei quali sembrava impossibile anche parlarne”.

Le voci

Un coro unanime di soddisfazione per il risultato raggiunto si è levato da tutte le componenti presenti ieri all’incontro: il presidente dell’Università dei Muratori Giuseppe Allegrucci ha parlato di “un giorno importante che premia la grande sinergia del lavoro fatto finora: tutte le voci, anche quelle differenti, sono state sempre trasformate in energia positiva, nell’intento vero e unitario di continuare a tramandare e trasmettere i valori della nostra Festa”.

Del bel clima trovato a Perugia in seno al Comitato ha parlato il presidente dell’Associazione Maggio Eugubino Marco Cancellotti, al quale si sono uniti anche i tre Presidenti delle Famiglie Ceraiole Ubaldo Minelli, Patrick Salciarini e Alfredo Minelli, concordi insieme ai tre Capodieci designati per il 2020 e ai Capitani Eduardo Amadei e Paolo Procacci, nel giudicare positivamente sia l’incontro con Gradone sia il lavoro fatto negli scorsi mesi dalle componenti ceraiole. Importante, pur nel clima di grande festa – hanno sottolineato – sarà comunque far passare il messaggio di attenzione e sobrietà. Non è un ‘tana liberi tutti’, ma la possibilità concreta di riavere la nostra Festa senza dimenticare il senso di responsabilità e l’uso della mascherina”.

Tutti hanno infine ringraziato l’ingegner Costantini per il lavoro svolto e per la cura nella preparazione del Piano di Sicurezza. Prossimo appuntamento per le componenti ceraiole sarà ora dopo la Pasqua, con un incontro esteso anche ad altri protagonisti della Festa utile a definire i dettagli del ritorno, tanto atteso e ora finalmente concreto, dei Ceri a Gubbio.

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