Terremoto, scuole Spoleto a rischio, due inagibili - Tuttoggi.info

Terremoto, scuole Spoleto a rischio, due inagibili

Redazione

Terremoto, scuole Spoleto a rischio, due inagibili

Tecnici della Provincia e Comune stanno terminando le verifiche, 2 materne e 1 elementare a rischio chiusura
Sab, 27/08/2016 - 17:59

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L’onda sismica del devastante terremoto del 24 agosto di Amatrice e Arquata, seguita dalle due scosse di Norcia, ha procurato danni anche al patrimonio pubblico della città di Spoleto, in particolare quello scolastico che fin qui non aveva segnalato particolari criticità. Segno evidente che la forza delle tre scosse si è fatat sentire su alcune infrastrutture, passate al vaglio in queste ore dai tecnici della Provincia di Perugia e del Comune di Spoleto. Ingegneri e geometri hanno seguito una priorità di interventi cominciando dalle scuole superiori dove sono in corso le lezioni di recupero e, a breve, gli esami di riparazione. Il sindaco di Spoleto, Fabrizio Cardarelli, sta seguendo direttamente dalla sede della locale Protezione civile l’evolversi delle situazione, ovvero l’esame delle relazioni tecniche che dal tardo pomeriggio di ieri stanno arrivando sul tavolo della Prociv. A breve dovrebbero essere emesse a breve delle ordinanze.

Gli istituti superiori

I tecnici della Provincia, ente competente sugli edifici scolastici destinati a licei e istituti superiori, avrebbero riscontrato delle parziali anomalie al Liceo scientifico “A. Volta” dove sarebbero state dichiarate inagibili un paio di locali, all’Istituto tecnico per ragionieri e geometri “G. Spagna” dove si sono manifestate delle crepe nella palestra, mentre presenterebbe qualche criticità almeno un locale dell’Itis. Dichiarato inagibile il centro sociale per gli anziani ospitato nella struttura che un tempo ospitava le Professionali, edificio in gran parte già dichiarato inagibile e i cui corsi di studio sono stati trasferiti al vicino Itis di Via Visso. Nessun problema invece per i Licei classico “Pontano Sansi”, Socio pedagogico di piazza Moretti e artistico, non a caso le scuole che negli ultimi anni hanno sono state interessate da lavori di messa in sicurezza.

Le scuole comunali

Sono quelle che rappresentano la preoccupazione più grande per l’amministrazione comunale. Almeno due scuole materne e una elementare saranno infatti a breve interessate da una ordinanza di interdizione all’uso. I tecnici comunali sono rientrati circa due ore fa dai sopralluoghi portando le ‘cattive’ notizie che non ci sarebbe mai attesi. “Chiariamo che si tratta di verifiche ‘a vista’, non certo approfondite ma ugualmente sufficienti per convincerci a chiedere una ordinanza di inagibilità in attesa dei rilievi ingegneristici del caso sulle strutture portanti” dice un tecnico a Tuttoggi.info. Richieste che sono sul tavolo del sindaco. “Sto valutando proprio in questi minuti i documenti dei nostri uffici” dice al cellulare il professor Cardarelli “non posso anticipare alcuna decisione, ci sono comunque dei problemi da approfondire e che richiederanno risposte concrete, efficaci e immediate. Purtroppo siamo costretti a contare i primi danni materiali di questo terremoto che vanno ad aggiungersi a quelli immateriali che stanno mettendo in ginocchio l’economia turistica locale. Da parte di questa Giunta ci sarà comunque una azione onesta, trasparente e responsabile. Non si faranno gli errori del passato; ogni segnalazione sarà fatta con responsabilità, senza nessun secondo fine se non quello di mettere a norma l’immenso patrimonio pubblico”. Anche il vice sindaco Maria Elena Bececco segue da vicino l’evolversi della situazione. “La massima priorità è alla sicurezza delle strutture scolastiche, alla sicurezza degli studenti di ogni ordine e grado”. Più volte il patrimonio scolastico immobiliare è stato sottoposto a verifiche tecniche che non hanno mai evidenziato problematiche. In effetti la ricostruzione post ’97 ha funzionato un po’ ovunque (in attesa di verificare la situazione di Palazzo Collicola e, a quanta trapela, anche 2 stanze del Museo del tessuto a Corso Mazzini) come dimostrano le relazione di questi giorni dei tecnici che non hanno riscontrato anomalie sulle strutture portanti dei tanti edifici, pubblici e privati, sottoposti a verifica. Le stesse scuole oggi a rischio ordinanza, rappresentano in effetti una novità visto che, seppur non sottoposte a interventi di messa a norma da almeno 20-30, non avevano fin qui evidenziato criticità. Di sicuro è partita la corsa contro il tempo, attesa l’imminente apertura dell’anno scolastico sia per le materne (1 settembre), sia per tutte le altre scuole primarie e secondarie.

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