Jac. Bru.
Nuovi speed check faranno la loro comparsa sulle strade di Spoleto all’inizio del prossimo anno. Sei “fiammanti” colonnine arancioni saranno posizionate a San Giacomo e Morgnano, tre per ogni frazione. Frutto di un lavoro certosino della Polizia Municipale e del Vicesindaco con delega alla viabilità Stefano Lisci, che da tempo stanno monitorando le strade del territorio alla ricerca dei punti in cui maggiore è la necessità di prevenire il rischio di incidenti connessi alla velocità.
Invocati dai cittadini – Negli ultimi mesi, d’altronde, sono stati spesso gli stessi cittadini ad invocare l’installazione degli autovelox – la questione è approdata anche in consiglio comunale (leggi qui) – preoccupati per le elevatissime velocità raggiunte dalle auto che transitano sotto le loro abitazioni. “Ovvio che non possiamo tappezzare la città di speed check – ha dichiarato il vicesindaco Lisci a Tuttoggi.info – ma stiamo valutando con attenzione le segnalazioni della cittadinanza, intervenendo laddove riteniamo che i rischi siano maggiori”.
Frazioni popolose – La scelta, dunque, è ricaduta su San Giacomo e Morgnano, frazioni molto popolose della città del Festival attraversate da strade lungo le quali diversi automobilisti passano col piede pesante. L’intervento, che costerà circa 15mila euro, verrà effettuato ad inizio 2013, sulla base dei sopralluoghi effettuati in questi giorni dalla Polizia Municipale. Ma con tutta probabilità non sarà l’ultimo. “Ci sono ancora 12-13 situazioni che i cittadini ci hanno segnalato e che certamente valuteremo con attenzione”, ha assicurato il vicesindaco.
Prevenzione – La parola d’ordine dell’amministrazione comunale, quindi, continua ad essere “prevenzione”. D’altronde, il calo degli incidenti seguito all’installazione degli occhi elettronici sta a dimostrare che l’effetto deterrente c’è. Quella degli autovelox, infine, è una scelta quasi obbligata, visto che non è più percorribile la strada dei dossi artificiali, che potrebbero causare problemi al transito dei mezzi di soccorso.
Riproduzione riservata ©
