La gioia dopo l'allarme per la 'dimenticanza' delle strutture simili a quella assisana nel piano strategico nazionale
Cominciata la vaccinazione per ospiti e operatori del Serafico di Assisi: l’annuncio è arrivato via Facebook, con tanto di foto delle punture e la presenza di primule, il fiore simbolo della campagna dei vaccini anti Covid che partirà a metà gennaio. Era stata la presidente Francesca Di Maolo, nei giorni scorsi, a mobilitarsi per le vaccinazioni a disabili e operatori dimenticati dal piano strategico vaccinale, e poi ad annunciare il cambio di passo, anche della Regione Umbria.
E ora la gioia per questa grande conquista: “È il giorno della vittoria con tutti molto felici accanto ai ragazzi e alle loro famiglie per una riconquistata sicurezza che il piano vaccinale ha finalmente garantito. Siamo grati alla Regione Umbria e a tutte quelle istituzioni che hanno prima ascoltato e poi risposto positivamente all’appello lanciato dal Serafico e da tante associazioni che operano nel mondo sociosanitario“, lo status della struttura assisana.
“Oggi è veramente festa – il commento di Di Maolo – Abbiamo vissuto questi mesi con sentimenti di paura, ansia e preoccupazione. Finalmente torniamo a sperare e a guardare il futuro con ottimismo. Sappiamo che questa battaglia non è ancora finita e che dovremo continuare ad osservare ancora per molto tempo le restrizioni dovute al COVID, ma oggi prevale il sentimento della gioia e della gratitudine per quanti ci hanno permesso di arrivare a questo giorno. È ormai trascorso un anno tra paure, vincoli, ansie, protocolli, limitazioni, lockdown, dispositivi, mascherine, distanze. Un anno che anche per i nostri ragazzi, le loro famiglie e tutti gli operatori è stato vissuto con grande slancio, sforzo, sofferenza, timore e disagio oltre che – per qualcuno – con lo stesso virus addosso o dentro alle proprie famiglie e tra i propri cari. Non ultimo anche con qualche perdita. Finalmente si intravede la possibilità di tornare piano piano a condividere spazi, rilanciare le tante attività, ricostruire vite: il fondamentale e irrinunciabile DNA del Serafico e che il Covid ha messo a dura prova in questo ultimo anno. È il giorno della vittoria con tutti molto felici accanto ai ragazzi e alle loro famiglie per una riconquistata sicurezza che il piano vaccinale ha finalmente garantito”.