Taglio del nastro per la mostra ‘Il presepe napoletano’, che si potrà ammirare fino al 6 gennaio nella suggestiva chiesa monumentale di San Francesco a Gualdo Tadino.
Alla presenza del sindaco Massimiliano Presciutti, dell’assessore alla Cultura Barbara Bucari, di Elena Starnini Sue dell’Aninà Atelier Design, e di Catia Monacelli, direttore del Polo museale di Gualdo Tadino, la cerimonia di inaugurazione ha svelato al pubblico le numerose statuine esposte, frutto della manualità e dell’estro creativo di artisti, artigiani e modellatori napoletani del Settecento.
“Siamo orgogliosi – ha commentato Monacelli – di aver portato a Gualdo Tadino ‘Il presepe napoletano’ che vanta una fama in tutto il mondo. Questa mostra è andata in prestito soltanto un’altra volta, a Mosca nel 2011. Averla in Umbria è un vanto per la nostra città e per la nostra regione”.
Da Benino il pastore dormiente alla pecora della meraviglia, dall’angelo che annuncia la natività al pastore della meraviglia, in mostra vere e proprie opere d’arte uniche e preziose provenienti dal Polo museale della Campania e custodite nelle collezioni della Certosa e Museo nazionale di San Martino, conosciuto nel mondo anche per l’importante sezione presepiale. Ad arricchire lo spazio museale, la cui scenografia è stata curata da Elena Starnini Sue ed Elsa Monizzi, una sezione con opere novecentesche e contemporanee provenienti da collezioni private, con manufatti della storica bottega Ferrigno di via San Gregorio Armeno.
La mostra sarà visitabile dal martedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, mentre nei giorni di sabato, domenica e festivi orario prolungato fino alle 19. Mercoledì 25 dicembre apertura pomeridiana dalle 15 alle 19. Il costo del biglietto è di 6 euro intero, 5 euro ridotto per over 65 e gruppi superiori alle 15 unità, 3 euro per scuole, studenti e bambini dai 7 ai 12 anni.
Gualdo Tadino vera e propria città presepe. Oltre alla mostra, infatti, durante tutte le festività natalizie si potranno ammirare oltre 200 presepi tra le vie e gli angoli del centro storico realizzati da artisti locali, dagli alunni delle scuole e dai commercianti gualdesi. “Il Natale è una festa di tutto il popolo – ha dichiarato Presciutti – e il presepe incarna questa volontà di essere comunità. Lo abbiamo scelto come tratto identitario, passando dalle grandi eccellenze a quelle che sono le manualità dei bambini, per fare in modo che una comunità possa ritrovarsi intorno a questo simbolo”.