Stanziati ufficialmente 4,5 milioni di euro aggiuntivi per la demolizione e ricostruzione della scuola media Dante Alighieri di Spoleto. Come annunciato nei giorni scorsi, è stato aumentato il contributo pubblico previsto per i lavori sulla scuola di via Bonilli inagibile dopo il terremoto del 2016. E senza intaccare i fondi per la scuola elementare di Villa Redenta come aveva invece proposto la Giunta Sisti.
Il via libera all’aumento dei fondi per la Dante Alighieri è stato deliberato oggi (10 settembre) dalla Cabina di Coordinamento Sisma, presieduta dal Commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli. L’ordinanza apposita aumenta appunto, di 4,5 milioni di euro, i fondi per la scuola secondaria di primo grado del centro storico di Spoleto, aggiornandolo così a 10,3 milioni di euro. Si potrà quindi finalmente procedere alla demolizione e ricostruzione della media in loco.
Una notizia importante per la comunità di Spoleto, come spiega il Commissario Castelli: “In questo modo non solo garantiamo la ricostruzione della Dante Alighieri ma scongiuriamo il taglio ai fondi per la scuola Villa Redenta, particolarmente cara alla comunità come mi ha più volte rappresentato la Presidente Donatella Tesei, che ringrazio insieme al direttore dell’Ufficio speciale ricostruzione Stefano Nodessi Proietti per il grande lavoro che stanno portando avanti”.
“L’aumento dei fondi per la scuola secondaria Dante Alighieri di Spoleto – ha affermato la Presidente della Regione Umbria Donatella Tesei – giunge al termine di un percorso su cui abbiamo lavorato con i nostri uffici regionali e con il Commissario Castelli, che come sempre ringrazio per la disponibilità alla collaborazione e per la sensibilità che ha sempre dimostrato verso le tematiche che nel tempo gli abbiamo sottoposto. Questo incremento, che ho fortemente voluto, permette di intervenire sull’istituto Alighieri senza interferire sui fondi destinati a Villa Redenta, rispondendo così al meglio alle esigenze del territorio spoletino”.
Intanto gli studenti della scuola media inizieranno domani (mercoledì 11 settembre) il nuovo anno scolastico nella sede provvisoria dei moduli allestiti a Santo Chiodo. Una soluzione dotata anche di palestra che ha portato a liberare le aule finora ospitanti alla media Pianciani, ora occupate dagli studenti della Sordini che lo scorso anno sono stati divisi tra la scuola media Manzoni e la scuola elementare di Villa Redenta.
Aggiornamento delle 21.50
Esulta Sisti, Opposizione “intellettualmente disonesto”
L’operazione della Giunta regionale con il Commissario straordinario rappresenta uno smacco all’esecutivo spoletino, ostinato a mantenere le distanze da palazzo Donini (dall’ospedale alle scuole) ma sempre pronto a rivendicare meriti che non sembrano appartenerle.
Così a breve giro di posta, dopo l’annuncio del doppio finanziamento che salva Villa Redenta e garantisce la ricostruzione della Dante Alighieri, il Comune emette una nota in cui esalta la propria azione amministrativa. “Abbiamo appreso con soddisfazione che è stata accolta la nostra richiesta di aumentare il finanziamento (quello richiesto rinunciando ai fondi per Villa Redenta, n.d.r.) per l’intervento che interesserà la Scuola Dante Alighieri” scrive Sisti.“in questo modo gli uffici possono finalmente andare avanti con la procedura per la progettazione e la redazione del capitolato di gara per i lavori. Sono quasi due anni che chiediamo un adeguamento del finanziamento, senza il quale ci è stato impossibile finora dare il via alle procedure. Nonostante la soddisfazione non nego che avremmo preferito definire questa vicenda molto prima, anche per chiudere con gli errori delle passate amministrazioni che hanno generato questa incredibile inerzia, e restituire una scuola storica come la Dante Alighieri alla nostra comunità”.
Nessun riferimento alla scuola di Villa Redenta; neanche a parlarne di riconoscere qualche merito alla Regione, figurarsi alla minoranza in consiglio comunale che da mesi sollecitava questi due interventi.
Potere della comunicazione politica, specie se in campagna elettorale. Come ha d’altra parte hafatto un consigliere del M5S che ha preferito pubblicare sui social uno screenshot della nota stampa del Commissario Castelli anziché linkare la notizia (che probabilmente non faceva comodo portare all’attenzione dei propri internauti).
Ma c’è di più. Lo stesso Sisti, in aula lo scorso 5 settembre, persa la calma, aveva letto un documento della Regione di cui Tuttoggi è venuto in possesso e che dimostra come siano andate realmente le cose.
Leggiamo: “Sulla scorta di quanto dichiarato dal Sindaco Andrea Sisti con nota del 22 luglio 2024, si ipotizza di coprire la maggiore spesa utilizzando i fondi concessi per la ricostruzione della scuola Villa Redenta” scrive la Presidente Tesei al Commissario Castelli “ormai da settimane registro copiose lamentele da parte dei cittadini di Spoleto che si oppongono alla scelta fatta dall’attuale amministrazione locale di non dare più corso alla ricostruzione di questa scuola. Per quanto sopra, chiedo di mantenere inalterata la previsione e il finanziamento concesso per la scuola di Villa Redenta e quindi dare copertura economica ai lavori sulla scuola Dante Alighiesi con altri fondi nella disponibilità di codesta struttura commissariale”.
Di poco fa invece il durissimo comunicato dell’opposizione a firma di Sergio Grifoni, Gianmarco Profili, Alessandra Dottarelli, Paolo Imbriani e Alessandro Cretoni: “ll Commissario Castelli, su richiesta della Presidente della regione Donatella Tesei e dell’Assessore alla scuola, Paola Agabiti, ha trovato la soluzione per integrare il finanziamento per la realizzazione dei lavori alla scuola media Dante Alighieri. Finalmente oggi abbiamo tutti i fondi necessari per demolire e ricostruire la scuola grazie alla Regione!
Una bella notizia nel giorno prima dell’apertura della scuola, che avverrà presso i moduli di Santo Chiodo. Una soluzione, quella dei moduli, che secondo noi ha numerose criticità, tra cui il non completamento dei lavori esterni. L’unica nota positiva è che, grazie a questo intervento del Commissario e della Regione, la permanenza degli studenti in tali strutture sarà a termine!
Auguriamoci che l’Amministrazione Comunale si attivi prima possibile per far partire la procedura necessaria. Tutto questo, come da noi denunciato recentemente, è avvenuto senza dover spogliare un altare per vestirne un altro. Ci auguriamo che ulteriori scelte future sul riassetto delle scuole, da parte della Giunta comunale, vengano fatte con le necessarie cautele e magari coinvolgendo tutte le realtà che ruotano intorno al mondo della scuola. Diciamo ciò perché, proprio nella giornata di ieri, lunedì, in Consiglio Comunale, il Sindaco Sisti e la sua maggioranza hanno negato di discutere una Mozione presentata ad hoc dal gruppo di Alleanza Civica. Non ci hanno consentito praticamente di parlare dei problemi delle scuole, compreso il tanto sbandierato e misterioso piano scuole 2050! Vergognoso e miserando il comunicato ufficiale del Comune di Spoleto, con il quale il Sindaco Sisti si ascrive il merito dell’operazione. Se la presidente Tesei avesse dato seguito alle richieste del primo cittadino, avremo sì i finanziamenti per la Dante Alighieri, ma avremmo perso definitivamente la scuola di Villa Redenta. Grazie invece alla decisione regionale, tesa provvidenzialmente a stoppare le istanze di Sisti, oggi possiamo contare su entrambe le realtà. Un po’ di onestà intellettuale non guasterebbe, soprattutto da parte di chi ha la massima autorità istituzionale cittadina!”
(ha collaborato Carlo Ceraso)
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