Ieri sera a Spello si è svolto un consiglio comunale aperto per discutere della situazione economica e occupazionale del territorio appenninico che va da Fossato di Vico a Foligno.
Presenti Filippo Ciavaglia, segretario comprensoriale della Cgil, Bruno Piernera, segretario comprensoriale Cisl, ed una folta delegazione di dipendenti della Merloni, che hanno aperto un'ampia discussione insieme ai consiglieri comunali.
Il sindaco Sandro Vitali, ha tenuto a sottolineare nell'introduzione la solidarietà e il sostegno ai lavoratori delle aziende in crisi, ma anche l'impegno dell'amministrazione comunale insieme alle altre istituzioni nel sostenere una serie di azioni tendenti al rilancio dell'economia della zona e a un piano industriale credibile della Merloni Spa, che fino a qualche anno fa occupava circa 1700 persone e oggi si è ridotta ad oltre la metà.
Tra le altre iniziative un'ampia delegazione del Comune di Spello ha partecipato a Fabriano nei giorni scorsi ad una iniziativa di tutte le amministrazioni comunali interessate alla crisi della Merloni nel territorio umbro marchigiano.
Al termine della discussione il consiglio comunale all'unanimità ha approvato una delibera che esprime solidarietà e sostegno ai lavoratori dell'azienda in crisi e impegna la giunta a sostenere tutte le azioni messe in campo dalle istituzioni locali, dalle organizzazione sindacali e imprenditoriali per stimolare gli attuali commissari della Merloni, a presentare un piano industriale che garantisca equilibrio economico e occupazione certa.
Chiede inoltre di attivare tutti gli ammortizzatori sociali per garantire sostegno economico alle famiglie interessate con anticipazione della cassa integrazione da parte della provincia di Perugia, inserimento del territorio in crisi nella legge 181 per accedere alla defiscalizzazione degli oneri sociali sostegno agli investimenti e ricerca di nuove imprenditorialità, all'interno di un piano di sviluppo predisposto dalla regioni Umbria e Marche per tutta l'area appenninica.
Chiede inoltre al Governo il rinvio del pagamento della busta pesante delle famiglie interessate dalla cassa integrazione, di attivare come comune una mediazione sociale per verificare il reinserimento del personale spellano nelle nostre realtà produttive, e come amministrazione comunale di dare le informazioni tempestive alla maestranze spellane in tempi certi sulla evoluzione della crisi aziendale.