Il documento mancante che ha fatto saltare l'intera lista è arrivato solo oggi, ci sarà anche ricorso al Tar | Il presidente di CiviciX denuncia "Alcuni dei nostri intimiditi per convincerli a non candidarsi, tra le minacce pure quella della perdita del lavoro"
C’è ancora l’amaro in bocca, all’interno della coalizione che sostiene la candidatura a sindaco di Luciana Bassini, per l’esclusione di CiviciX dalle prossime elezioni amministrative. Ma un fatto ancora più grave, sempre a discapito della medesima lista, scuote in queste ore la campagna elettorale. Ma andiamo per ordine.
Il documento mancante…arrivato oggi
Come previsto nei termini, sabato 4 settembre la lista CiviciX era stata consegnata, ottennedo la verifica formale della correttezza documentale da parte degli Uffici dell’Amministrazione Comunale. A seguito di un ulteriore controllo da parte della Commissione elettorale circondariale, però, sarebbe emersa la mancanza di un documento di una candidata comunitaria, che può rilasciare esclusivamente l’Autorità Rumena Governativa.
Dopo la richiesta del certificato, avvenuta domenica da parte della Commissione, i Civici si sono immediatamente attivati per ottenerlo, ma il Governo rumeno – anche a causa dei problemi legati allo smart working, alle restrizioni degli uffici pubblici causati dal Covid e alla difficile situazione politica che sta vivendo la Romania in queste ore – ha inviato il certificato solo nella giornata di oggi (8 settembre).
Fora “Presenteremo anche ricorso al Tar”
“Stiamo presentato istanza di riammissione della lista alla Commissione elettorale e presenteremo ricorso al Tar, – ha dichiarato il presidente di Civici X Andrea Fora (nella foto con Bassini) – ritenendo che non giovi alla vita democratica complessiva della città escludere dalla competizione elettorale una lista solo per la mancanza di un documento che non era stata evidenziata nella fase di controllo da parte dell’Amministrazione Comunale e che è stato immediatamente richiesto e prodotto, con tempi che non dipendono da noi ma dalla Pubblica amministrazione”.
Le minacce ai candidati
Ma il fatto più grave evidenziato da Fora, “non più tollerabile, – afferma – è il clima complessivo con cui la città e la politica stanno affrontando questa competizione elettorale a Città di Castello. Sono settimane ormai che i nostri candidati sono sottoposti a minacce, velate ed esplicite, tese a convincerli a non candidarsi. ‘Bravi manzoniani’ si aggirano per la città facendo visita ad alcuni nostri candidati e, senza identificarsi, li minacciano di ritorsioni varie, tra cui la perdita del posto di lavoro”.
“La gestione del potere politico a Città di Castello ha decisamente superato i livelli della tollerabilità, del buon costume e della decenza – ha aggiunto Fora – Ho personalmente fatto presente questa situazione anche al Prefetto. Ci attiveremo per identificare queste persone e procedere a denunce penali. Quando abbiamo sostenuto la candidatura di Luciana Bassini l’abbiamo fatto anche per questo motivo. Minacce, ritorsioni, logiche clientelari, gestione del potere hanno portato Città di Castello ad un livello non più accettabile e che i cittadini non meritano. Rimaniamo in campo, ora più che mai. Con o senza lista. Per combattere questa logica, per abbattere questo sistema. E Luciana Bassini è l’unica persona che può farlo”.