La Giunta della Regione dell’Umbria ha approvato, nella giornata del 25 marzo, una delibera al fine di ridurre gli impatti sui datori di lavoro e i lavoratori derivanti dall’emergenza sanitaria connessa alla diffusione del Covid-19.
Preso atto infatti delle previsioni contenute nel decreto legge n. 18 del 2020 in materia di Cassa Integrazione in Deroga, dello stanziamento nazionale pari ad euro 3 miliardi e 293,2 milioni per l’anno 2020 e del successivo decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministero dell’Economia e della Finanza che ha ripartito una prima quota delle risorse disponibili stanziando all’Umbria 20 milioni di euro, l’esecutivo dell’Umbria ha deliberato di far proprio l’accordo quadro per l’accesso alla Cassa Integrazione in Deroga formulato a seguito delle determinazioni convenute con le sigle sindacali e le organizzazioni datoriali.
L’esecutivo dell’Umbria ha demandato ad ARPAL Umbria di eseguire le istruttorie delle domande, di emanare le relative autorizzazioni ed il monitoraggio dell’utilizzo delle risorse. In merito alle risorse stanziate inoltre, è stato deliberato che l’utilizzo delle risorse residue di cui all’art. 44 c. 6 bis del D.lgs. n. 148 del 2015 potrà essere destinato all’eventuale sforamento anche in via prospettica del limite di spesa, onde evitare l’interruzione dei provvedimenti concessori.
La Regione dell’Umbria ha dunque tempestivamente risposto alla grave emergenza che stiamo vivendo promuovendo un dialogo costante con tutti i soggetti coinvolti.
Afferma infatti l’Assessore Michele Fioroni che “La Regione Umbria ha prontamente attivato l’accordo, frutto dell’intesa tra le parti. Ci siamo subito attivati infatti, ancora prima della pubblicazione del decreto sui criteri del riparto della Cassa Integrazione che attivava la prima tranche, per favorire un accordo con le sigle sindacali e con le organizzazioni datoriali in modo da poter procedere quanto prima a garantire un’erogazione quanto più veloce possibile della Cassa Integrazione. Ben consci che oggi più che mai sarà importante un’erogazione in tempi rapidi.”
Cultura e spettacolo, altro settore critico
“Questo incontro rappresenta una opportunità preziosa per condividere con gli operatori della cultura e dello spettacolo le iniziative da intraprendere per sostenere un settore particolarmente colpito dalla crisi”. Lo dichiara l’Assessore alla Cultura Paola Agabiti al termine della riunione del Tavolo di crisi per l’emergenza Covid-19 con gli operatori, i rappresentanti di categoria, i rappresentanti delle associazioni e l’Anci Umbria per il settore della cultura e dello spettacolo.
Dal confronto, tenutosi in videoconferenza, è emersa da parte degli operatori del settore la necessità di sostenere la liquidità e favorire la ripresa delle attività future per garantire la qualità dell’offerta e il consolidamento delle programmazioni per i prossimi anni.
“Da parte della Regione – aggiunge Agabiti – c’è la consapevolezza che la cultura e lo spettacolo rappresentano un elemento fondamentale per l’intera economia umbra, a partire dalla forte sinergia di questo settore con il turismo, il commercio e l’artigianato. Oltre all’aumento delle risorse a disposizione con il Bilancio, che abbiamo già attuato, stiamo lavorando a nuove opportunità di finanziamento, sia in sede di confronto Regioni-Governo, sia attraverso un utilizzo veloce e virtuoso dei fondi europei”.
“Salvaguardare il nostro patrimonio culturale, materiale e immateriale, significa preservare la nostra storia e la nostra identità e, allo stesso tempo, creare le condizioni per un futuro sostenibile e di qualità”, conclude l’assessore Agabiti.