Qualche dettaglio sulla maxifrode fiscale di 4 milioni di euro sottratti all’Erario. L’indagine, iniziata da una denuncia per truffa da parte di un operatore comunitario, è stata portata avanti dall’Agenzia delle Dogane di Perugia ed alla Guardia di Finanza di Assisi.
Assisi, Finanza scopre maxifrode fiscale per 4 milioni | Sgominato sodalizio criminale campano
Nel corso dei controlli di polizia giudiziaria, infatti, ai funzionari della Dogana di Perugia non è sfuggito che i soggetti indagati, oltre a frodare i propri fornitori, avevano frodato anche il fisco sottraendo ad ogni controllo operazioni per circa quattro milioni di euro. La conferma arrivava grazie all’attivazione di una cooperazione con i Paesi UE coinvolti.
Il meccanismo prevedeva la creazione di società satellite prive di strutture aziendali e, di fatto, inesistenti (le cosiddette “cartiere”). Tramite tali società, venivano commercializzati beni alimentari provenienti dalla Comunità e l’Iva incassata non veniva riversata all’Erario. La attività criminale, svolta tra il 2010 ed il 2015, si estendeva tra Assisi, Bastia, Napoli e Modena. Vittime della frode a carattere transnazionale erano una ditte portoghese, una olandese ed una polacca. L’operazione si è conclusa con l’emissione da parte del Gip del Tribunale di Perugia di due ordini di arresto ed uno di obbligo di dimora eseguiti congiuntamente dal Personale delle Dogane e dai Militari della Guardia di Finanza della Tenenza di Assisi.