Norcia interessata da episodi di pedofilia: quando il caso esplose, grande fu lo scalpore in Valnerina. Ora approda nelle aule del tribunale di Spoleto la vicenda che vede l'ex allenatore di calcio giovanile Fausto Cusano, quarantenne e attualmente detenuto nel carcere di Rebibbia, accusato di pedofilia nei confronti di otto ragazzi, tutti al tempo minorenni.
Il procedimento ha preso il via ieri mattina presso il giudice per l'udienza preliminare Falfari, dove presumibilmente entro novembre arriverà a sentenza, vista la decisione del rito abbreviato per l'indagato, difeso dall'avvocato Giacomo Marini del foro di Roma. Presenti per l'udienza al Tribunale di Spoleto anche alcuni genitori dei ragazzi che avrebbero subito violenze sessuali, costretti, secondo il capo d'imputazione, a rapporti orali e palpeggiamenti. Cinque i calciatori in erba che all'epoca avevano meno di 10 anni, gli altri minori di 14 anni. Secondo l'accusa formulata dalla Procura spoletina in alcuni casi Cusano avrebbe addirittura abusato dei ragazzini mentre dormivano.
Gli episodi si sarebbero verificati a Norcia, presso una struttura alberghiera che ospitava i bambini di una scuola calcio romana. Gli stages calcistici “incriminati” sono quelli svolti dal 1996 al 2004. E fu proprio dalla città di San Benedetto che partì tutto, qualche anno fa, con la denuncia di un ragazzo francese che aveva denunciato le violenze dell'allenatore. Da lì sono partiti diversi filoni di indagine che hanno portato Franco Cusano ad essere condannato già in altri due procedimenti penali per pedofilia per una pena complessiva di 30 anni di galera, che l'uomo sta scontando nella struttura detentiva di Rebibbia.