di Alessandro Cretoni (*)
Dimostriamo una volta tanto alla nostra città con la dovuta chiarezza e trasparenza che è possibile mettere i sogni, i bisogni e le difficoltà della città di Spoleto e degli Spoletini prima di tutto. Non si può continuare ad andare dietro alle scadenze come l’asino corre dietro alla carota. Se ci si toglie la carota improvvisamente si rischia di cadere e di battere la testa. Ancora oggi amministrazione sembra correre dietro alle scadenze, ai rinnovi di convenzioni e di incarichi così come accadeva in fase di riaccertamenti e approvazione piano di rientro sottoponendo gli atti la mattina in commissione e nel pomeriggio in consiglio comunale per l’approvazione. All’epoca eravamo in fase di emergenza e i pompieri correvano a sirena spiegata, oggi ci si aspettava di aprire una nuova fase di partecipazione e programmazione, invece si opera nello stesso modo.
E’ evidente che va ricordato che nella relazione a suo tempo fornita alla precedente Amministrazione Comunale il segretario generale oltre confermare ed avvalorare i dubbi già emersi sulle omissioni contabili, le somme riscosse e mai cancellate dai crediti evidenziava la mancanza di sinergia tra le varie direzioni degli uffici comunali alle quali è stato attribuito un “difetto di comunicazione” che era stato già riscontrato nella vicenda gestione immobile della casina dell’ippocastano.
Questo concetto evidenzia che le riorganizzazioni vanno fatte in maniera complessiva e globale, con le giuste sinergie individuando i punti di partenza ed i traguardi da raggiungere in base alle risorse umane e finanziarie disponibili. Prima di riorganizzare la macchina comunale e prima di approvare regolamenti, seppur imposti da necessità ritenute impellenti o regolamenti imposti dalla normativa nazionale prevedendo nuove tasse e balzelli e pertanto, prima di andare a chiedere nuovamente i soldi ai cittadini per dei servizi che si dimostrano “non di qualità”, politicamente parlando a mio avviso sarebbe buon uso e costume per una nuova e sana amministrazione quella di rappresentare il quadro dell’effettiva situazione contabile dell’Ente di cui la cittadinanza ad oggi non ha contezza. Nulla osta alla volontà dell’attuale amministrazione comunale di voler cogliere le opportunità di sviluppo dei fondi europei di “Horizon 2020”, nulla osta alla professionalità del dott. Frontalini ma ciò non ci si può esimere dall’evidenziare che le scelte andrebbero valutate nella totalità della riorganizzazione non in quella di un singolo settore in prossimità di una scadenza fissata al 31 dicembre 2014 che svilisce la priorità del ruolo.
In modo analogo nell’ultima seduta di consiglio comunale l’assessore Profili, in risposta ad una interpellanza del sottoscritto ha confermato che i controlli così come previsti dal regolamento non sono stati pubblicati: “stiamo lavorando per metterci in paro con il pregresso. Il personale preposto durante questo ultimo anno è stato impegnato con i riaccertamenti, il piano di rientro e le varie vicende/vicissitudini in cui l’Ente e la macchina Comunale sono stati coinvolti”.
Circostanze ed affermazioni che confermano che ancora oggi la macchina comunale è INADEMPIENTE e quindi se vogliamo guardare avanti, valutando progetti con più ampia veduta e magari correre in autostrada sarà necessario che ci si sottoponga a dovuta revisione. Prima di mettere tasse, balzelli e mani in tasca ai cittadini, sarebbe opportuno dire effettivamente come stanno le cose con chiarezza e trasparenza evitando errori, disagi ulteriori ai contribuenti, come accaduto per il pagamento della TARI. Ci si dica chi paga le oltre 1300 raccomandate a rettifica degli errati conteggi precedentemente inviati per il pagamento dell’imposta senza voler parlare degli evidenti disagi arrecati ai cittadini che hanno trascorso ore ed ore per avere i dovuti chiarimenti.
Da inizio legislatura non ho mai fatto demagogia politica alcuna, con azione propositiva ho sempre chiesto di mettere a conoscenza la cittadinanza in merito all’effettiva situazione dell’impianto contabile dell’Ente, e dopo averlo partecipato, individuare insieme a tutti gli attori della società le volontà dell’amministrazione e le sue effettive possibilità di realizzazione. In un momento di grave difficoltà e di grave crisi, vanno create opportunità di crescita e sviluppo ed, ove non possibile, occorre creare sinergie e momenti di vicinanza per andare avanti insieme.
Prima di pensare a regolamentare nuovi balzelli si partecipi alla cittadinanza le inadempienze dell’Ente poi siamo disponibili a lavorare collaborando per il bene della città come più volte detto da inizio legislatura. Una volta partecipato lo “Status” dell’Ente si pensi alla riorganizzazione nella sua globalità e all’attuazione delle linee di mandato.
(*) Capogruppo Forza Italia in consiglio comunale