'Valnerina, taccuino di viaggio', la nuova pubblicazione di Egildo Spada - Tuttoggi.info

‘Valnerina, taccuino di viaggio’, la nuova pubblicazione di Egildo Spada

Redazione

‘Valnerina, taccuino di viaggio’, la nuova pubblicazione di Egildo Spada

L'essenza di quei luoghi incantati vista attraverso gli occhi di un viaggiatore
Ven, 19/06/2015 - 16:38

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E’ già disponibile al pubblico, ma sarà presentata ufficialmente sabato 8 agosto a Cascia, in occasione del weekend di “Aestivum, la mostra mercato del Tartufo estivo e della Rosa”, la nuova pubblicazione edita da “Il Formichiere” di Marcello Cingolani di Foligno e realizzata da Egildo Spada, sindaco di Poggiodomo e Presidente del Consorzio Bim, ma anche un insegnante, affermato ed apprezzato scrittore, di prosa e poesia.

La ricerca culturale, a cui da anni Spada si dedica pubblicando saggi sulla storia e le tradizioni dell’Umbria, nel neonato volume dal titolo “La Valnerina. Taccuino di viaggio”, raggiunge un livello nuovo e di grande rilievo, con una visione sempre più moderna della narrazione, votata all’essenza dei luoghi, degli abitanti e della natura che di questo territorio è la madre indiscussa. In questo modo, ecco che all’interno del testo viene presentato al lettore un vero e proprio viaggio in Valnerina, attraverso lo spazio e il tempo e gli undici comuni del comprensorio. Non parliamo, dunque, di un viaggio immaginario o immaginato nel chiuso di una stanza ripescando nella propria memoria o consultando libri e brochure di carattere turistico.

Lo spazio fisico, naturale e soprattutto quello umano in cui si svolge il cammino, è infatti quello del territorio della Valnerina, che l’autore conosce in profondità, perché qui è nato e ha lavorato per una lunghissima parte della sua vita. Il viaggio si divide, dunque, in undici tappe che narrano i comuni di Norcia, Monteleone di Spoleto, Cascia, Vallo di Nera, Sant’Anatolia di Narco, Scheggino, Cerreto di Spoleto, Preci, Visso, Sellano e Poggiodomo. Il libro non si presenta però come una semplice guida, perché la Valnerina che Spada dipinge, fatta di tanti piccoli centri che fondano la loro identità in una storia plurisecolare, non è quella che appartiene agli stereotipi correnti, ma è quella che si è formata in un difficile rapporto tra l’uomo e l’ambiente e che ha consentito di costruire un territorio a misura d’uomo.

Protagonista del viaggio, oltre all’autore, è l’homo faber di questa terra che grazie alle sue forze e al suo lavoro con un grande impegno ha edificato luoghi accoglienti ed ospitali in cui vivere ed abitare e che oggi noi abbiamo ereditato. Tutti i capitoli del libro, mentre celebrano ed esaltano l’homo faber della Valnerina, forniscono però al lettore chiavi di lettura nuove, inconsuete ed originali che lo invitano a riprendere il viaggio, laddove Spada lo ha interrotto, seguendone le orme.

I primi passi di questo cammino, partono da Norcia, immersa tra la magia della natura, impersonata dalla Fata Sibilla e la profonda eredità della regola di San Benedetto, per poi esplorare il borgo di Monteleone, con il cuore e la mente rapiti in quel piacevole esilio di montagna che non stanca mai. Terza tappa, a Cascia in cui la leggerezza del volo spirituale di Santa Rita aleggia ancora nello spazio e nell’anima, e il viaggiatore è testimone di segni indelebili. In un mattino senza striature, che fa sembrare le montagne tanto vicine da poterle toccare,ecco Vallo di Nera, un cammino intimo tra la storia e la natura, in un borgo che è il sogno di un castello. Quinta tappa a Sant’Anatolia di Narco, descritta come la chiave dei monti, in cui si scoprono tesori inestimabili. Il nuovo giorno porta i passi verso il paese dell’acqua, Scheggino, nel quale si va alla scoperta della meraviglia, accompagnati dal limpido fiume.

Tra chiese, antichi sentieri e storia, si arriva poi a Cerreto di Spoleto, il regno dei Ciarlatani, patria di artisti ed artigiani. Ottava tappa a Preci, il borgo che nasce tra la natura, fucina della moderna medicina, dove trovare la cura per il corpo e l’anima. Via ancora a Visso, per trovare le radici che hanno dato vita all’ambiente, le sorgenti del Nera e poi a Sellano, la forgia e il martello, paese vivo grazie ai suoi artigiani e alle sue bellezze. Il viaggio si chiude a Poggiodomo, iniziando dal misticismo e dalla natura dell’Eremo della Madonna della Stella, un piccolo borgo ricco di testimonianze storiche e culturali, tutte da scoprire.

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