Ha infierito sul corpo della compagna con una ferocia inaudita, massacrandola a suon di testate e morsi. Ai primi soccorritori si è così presentata una scena orribile che neanche nei film più cruenti si può immaginare di vedere. E’ quanto avvenuto intorno alle 19.30 in località Bastardo, frazione di Giano dell’Umbria, in un appartamento del cosidetto Villaggio Enel al numero civico 4. Il presunto uxoricida è stato già fermato dai carabinieri di Giano, coordinati dal capitano Pasquale Megna. A quanto è dato sapere non ha negato di essere il colpevole. Forse perchè ci sono fin troppe tracce ad inchiodarlo. A far scattare l'allarme è stato il fratello dell'assassino che vive al piano terra. Deve aver sentito le strazianti urla della povera ragazza che è morta dopo una atroce agonia. Lo hanno portato via ammanettato da Giano. Ora si trova in una cella della caserma della Compagnia di Spoleto dove rimarrà a disposizione del procuratore capo Gianfranco Riggio.
Lei aveva appena 24 anni ed era di nazionalità rumena. Un anno di meno l'assassino, anche lui di nazionalità rumena. Una breve storia d’amore la loro, segnata da litigi sempre più frequenti, divenuti ormai all’ordine del giorno. Nessun motivo famigliare, sostengono alcuni vicini, solo la folle gelosia che l’uomo mostrava nei confronti della compagna. Lui risiedeva a Giano, lei in un altro comune. Ma saranno le indagini a chiarire meglio ogni aspetto della loro vita. Un omicidio simile, dai contorni così macabri, non lo si ricoda a memoria d’uomo in tutta la regione. Chi l'ha colpita si è mosso come un animale. Non è da escludersi che possa aver usato anche un coltello. Poco fa, accompagnato dai militari, è arrivato anche il medico legale per una prima ispezione sul corpo della poveretta. Sarà l'autopsia a stabilire con precisione cosa le ha fatto la bestia che l'ha aggredita.
“Dalle informazioni che ho appreso si è trattato di una morte terribile” dice il sindaco Paolo Morbidoni giunto da pochi minuti sul posto e contattato telefonicamente da TO® “un omicidio che turba la quiete di una città piccola e tranquilla come la nostra”. Sono tutti in strada i residenti del Villaggio, per la maggior parte stranieri che lavorano in tutto il comprensorio. Fu a seguito di un accordo fra i comuni di Giano e Gualdo Cattaneo che l’Enel negli anni ’60 decise di avviare la realizzazione di una centrale termica. Questa fu realizzata a Ponte di Ferro (Gualdo), il villaggio a Giano dell'Umbria. Pochi anni fa se ne sono andati anche gli ultimi dipendenti del colosso dell’energia. Appartamenti e palazzine furono messi in vendita, acquistate per lo più da cittadini del luogo. (Ca. Cer.)
(aggiornato alle 22.02)
RAGAZZO ACCOLTELLA UNA RAGAZZA POI SI CONSEGNA AI CARABINIERI
In corso l'interrogatorio da parte dei carabinieri della compagnia di Spoleto
Ha colpito mortalmente accoltellandola una ragazza, forse la sua ex. Poi a quanto pare si è consegnato spontaneamente ai carabinieri. E' quanto accaduto a metà pomeriggio all'interno del villaggio Enel di Bastardo, nel territorio del Comune di Giano dell'Umbria. Secondo le prime indiscrezioni sarebbe stato lo stesso accoltellatore a consegnarsi ai carabinieri. Attualmente l'uomo, un giovane, si trova nella caserma dei carabinieri di Spoleto, dove lo stanno interrogando.
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