Costituire un tavolo permanente di consultazione da convocare almeno due volte all'anno, verificare progetti e programmi per la valorizzazione dell'olio extravergine prodotto in Umbria, favorire la concertazione tra le istituzioni, l'università, gli istituti di ricerca e le associazioni culturali che rappresentano un patrimonio dell'Umbria olearia: sono i punti fondamentali del Protocollo d'intesa firmato a Perugia tra il Coordinamento regionale delle Città dell'Olio dell'Umbria, la Strada regionale dell'Olio extravergine di Oliva “Dop” Umbria e il Consorzio di Tutela della “Dop” Umbria.
“Il documento – ha specificato il coordinatore regionale delle Città dell'Olio, Paolo Morbidoni – è un strumento per mettere a sistema una serie di soggetti pubblici e privati coinvolti nella promozione dell'olio d'oliva, valorizzando le specificità di ognuno nell'interesse della promozione delle produzioni regionali”. L'associazione nazionale Città dell'Olio è stata fondata nel 1994 e ne fanno parte 350 soggetti fra Comuni, Province, Camere di Commercio e Comunità Montane, in Umbria i soci sono 32. In questi anni l'Associazione ha definito il proprio ruolo di tutela, di promozione e valorizzazione sia dell'ambiente e della cultura dell'olivo, che della qualità, dell'immagine e del piacere dell'olio. Alla firma del Protocollo erano presenti anche il presidente della Strada dell'olio Dop, Giuliano Nalli, il presidente del Consorzio di Tutela della Dop Umbria, Titto Bittoni.