Anche San Giustino nel lontano 1896 si dotò di un proprio teatro. La struttura, che oggi è ubicata all’interno della struttura di via Umbria a ridosso di Piazza del Municipio, si deve alla “Società Maschile di Mutuo Soccorso in San Giustino” che, con 6277 lire coperte dalla sottoscrizione dei circa 300 soci e con 1200 lire da parte del Comune, regalò al paese un edificio fulcro della cultura cittadina per circa mezzo secolo. Nella Sala Teatro erano anche ospitate le due Società di Mutuo Soccorso (maschile e femminile), la Società Filarmonica e la Società Filodrammatica.
Nell’immediato dopoguerra, però, iniziò il declino della Sala Teatro e la situazione debitoria venutasi a creare portò all’alienazione di alcune pertinenze dell’immobile. Infine una sciagurata ristrutturazione fatta negli anni ’60 privò la struttura delle caratteristiche architettoniche tipiche di un teatro, menomando la facciata e gli interni.
Oggi l’ex teatro si presenta come una struttura fatiscente, lontana anni luce dai fasti di un tempo; è evidente che la proprietà dell’immobile, la Cooperativa Sangiustinese non ha le risorse economiche per farsi carico del restauro dell’immobile.
Il consigliere comunale della Lega Nord, Corrado Belloni, ha chiesto di inserire nell’Ordine del giorno del prossimo Consiglio una sua interrogazione a proposito. L’esponente del Carroccio, infatti, ha intenzione di chiedere al sindaco sangiustinese Paolo Fratini di “adoperarsi per l’acquisizione, da parte dell’Ente che rappresenta, tramite donazione da parte della Cooperativa Sangiustinese, dell’ex Sala Teatro di San Giustino, per poi utilizzare gli introiti dati dalla cessione delle quote detenute in AIMET dal Comune di San Giustino per la ristrutturazione ed il restauro a regola d’arte dell’immobile”.
Qualora il primo cittadino accettasse la proposta, Belloni s’impegnerebbe anche a mettere a disposizione tutta la documentazione del suo archivio personale per il ripristino delle strutture architettoniche originali interne ed esterne.
