La solidarietà si è conquistata il suo spazio sul ring mondiale di Milano con il progetto “Synergies”. Nel rilancio della boxe e del suo connubio con la solidarietà, durante i Campionati Mondiali, che quest'anno si sono svolti in Italia dall'1 al 12 settembre scorsi nel suggestivo Mediolanum Forum di Assago, è stato presentato ufficialmente “Synergies”, iniziativa nata dalla collaborazione tra la Federazione Pugilistica Italiana e la Human Health Foundation di Spoleto per sostenere la lotta contro il cancro.
“Mettiamo KO il cancro” è lo slogan di questa iniziativa creata per sostenere la ricerca e diventare campioni della salute – ideata da Valentino Giacomelli (tecnico federale del Boxing Club Diego Bartolini di Spoleto) insieme al presidente della Federazione Pugilistica Franco Falcinelli, al Prof. Antonio Giordano, direttore della Human Health Foundation, e a Giovannino Antonini, presidente della Banca Popolare di Spoleto – che prevede una sinergia tra il mondo della boxe, quello della ricerca e dello spettacolo con l'obiettivo di raccogliere fondi per la Fondazione spoletina in occasione dei maggiori eventi pugilistici. L'iniziativa durerà fino alle Olimpiadi di Londra 2012.
In rappresentanza della Human Health Foundation e del presidente della Banca Popolare di Spoleto, promotrice e sostenitrice della Fondazione, è intervenuto a Milano durante il lancio del tour “Synergies” anche il presidente del Coni Umbria Valentino Conti. “I nostri ringraziamenti – ha detto Conti – vanno al presidente Falcinelli per il sostegno dato con la Federazione Pugilistica alla Fondazione ed anche all'organizzazione dei Mondiali per averci offerto la possibilità di presentare il progetto in occasione di questo grande evento, il primo di una lunga serie che permetteranno di raccogliere fondi a favore del progetto di solidarietà”. “Come Coni Umbria – ha aggiunto Conti – da tempo puntiamo a sostenere la ricerca e sensibilizzare anche il mondo sportivo sulle problematiche del cancro. Sport e salute, sport e solidarietà sono binomi che stiamo valorizzando con esperienze ed impegni reali e concreti. In Umbria i risultati sono ottimi, ora usciremo anche fuori dei confini regionali con questo tour Synergies, che vede il pugilato come strumento di benessere psico-fisico affiancarsi alla solidarietà”.
Il Coni Umbria ha deciso da tempo di affiancare la Fondazione per la salute Human Health Foundation in questo tipo di impegno, tanto che il prof. Antonio Giordano, presidente della Fondazione Onlus spoletina, è stato anche nominato alcuni mesi fa – con delibera della Giunta Regionale del Coni Umbria, presieduta da Valentino Conti – “Consulente di Tecnologie Biomediche”. Un atto importante voluto per informare e aumentare la consapevolezza sulla salute negli sportivi e nell'opinione pubblica in generale, diffondendo risultati e nuove ricerche.
La Fondazione – nata a Spoleto nel giugno del 2006 per iniziativa di alcuni protagonisti del mondo scientifico, economico ed istituzionale e ideata per cercare di tutelare, ad ogni livello, la salute dei cittadini e per tentare di migliorare e potenziare tutti i servizi concernenti la sanità – è stata fortemente voluta dal prof. Giordano, Ordinario di Anatomia Patologica e Istologia Patologica dell'Università di Siena e già presidente dello Sbarro Health Research Organization, organizzazione no-profit di Philadelphia (Stati Uniti), e dal presidente della Banca Popolare di Spoleto, Giovannino Antonini.
Forte sostenitore del progetto è infatti la Banca Popolare di Spoleto che ha deciso, con lungimiranza e altruismo, di rivolgere l'attenzione ai problemi sociali, impegnandosi anche a finanziare i laboratori della Human Health Foundation.
E alla nuova iniziativa di solidarietà tra la Human Health Foundation e la Federazione Pugilistica Italiana è stata riservata molta attenzione a Milano durante l'importante evento sportivo dei Campionati Mondiali di Boxe. Nel parterre delle finali era presente anche la madrina ufficiale di “Synergies”, l'attrice Anna Safroncik.
E dopo l'evento milanese il pugilato italiano è oggi sul tetto del mondo con i due ori conquistati da Roberto Cammarelle, di Cinisello Balsamo ma ormai umbro d'adozione che a Milano si è aggiudicato anche il premio di miglior pugile dei campionati, e dal cubano di Marcianise Domenico Valentino. L'Italia è uscita a testa alta anche nei guantoni rosa, grazie all'”exhibition match” dell'AIBA che ha visto protagonista la vicecampionessa dell'unione europea Marzia Davide.
L'Italia Boxing Team ha confermato quindi il suo valore, questa volta in casa, davanti ad un parterre di prestigio formato dalla più alte cariche dello sport italiano, del pugilato nazionale, rappresentato dal Consiglio Federale, e mondiale. Ottima l'organizzazione del Campionato, con la Federazione Pugilistica Italiana, che, sotto la supervisione dell'AIBA, hanno dato vita ad evento in grande stile.
Oltre che per il progetto di solidarietà “Synergies”, il presidente della Federazione Pugilistica Franco Falcinelli ha espresso quindi grande soddisfazione per le due spettacolari performance del campione mondiale Cammarelle e di Valentino, gestiti impeccabilmente all'angolo rosso da Francesco Damiani e Raffaele Bergamasco. “Il campionato del mondo – ha detto Falcinelli – si è riconfermato come evento storico. Un grazie di cuore a tutto lo staff della FPI. Il primo obiettivo da cui ripartiremo saranno i prossimi campionati nazionali ed il college del convitto nazionale ad Assisi che darà spazio ai pugili emergenti che rappresentano il sostegno per i campioni di oggi. Sulla scia del successo, campionati conclusi, come promesso, daremo più attenzione al pugilato professionistico, a partire da ottobre in occasione del workshop in programma dal 18 al 20”.
E dove ci sarà un evento pugilistico non mancherà la solidarietà con il progetto “Synergies”.
(Pubblicato ore 12.48)