di Antonio Cappelletti (*)
In relazione all'incontro avvenuto in data 19.10.09 tra il Sindaco di Spoleto, il vice Sindaco, l'assessore allo Sviluppo Economico ed istituti di credito, associazioni di categoria e sindacati , sul futuro sviluppo economico della città mi preme precisare quanto segue.
Sono state istituite dal Consiglio Comunale del Comune di Spoleto cinque commissioni consiliari permanenti. La I° Commissione ha tra le sue competenze la Sviluppo economico e lavoro – Ambiente, energia e agricoltura – Sviluppo risorse umane e finanziarie – Innovazione e progettazione comunitaria . Facendo parte di tale Commissione ai primi di agosto di quest'anno ebbi ad inviare una nota all'Assessore allo Sviluppo Economico nella quale richiedevo la cortesia di essere informato allorché venivano organizzati incontri di interesse per i componenti della Commissione Sviluppo Economico. Ecco il testo della nota:
Gentile Assessore
ho appreso che domani 5 agosto alle ore 17.30, presso la Sala dei Duchi del Palazzo Municipale, l'Amministrazione comunale terrà un seminario informativo per illustrare il Bando regionale relativo alla misura 3.1.3 del Piano di Sviluppo Rurale per l'Umbria 2007/13. Apprendo ancora che l' iniziativa, è stata curata dall'assessore Maria Margherita Lezi e organizzata dalla Direzione Sviluppo Economico.
Ora mi sembrerebbe più giusto, quantomeno per un atto di cortesia, partecipare di tali iniziative, se non i consiglieri comunali, almeno i componenti della Commissione Sviluppo Economico che necessariamente si troveranno a dover discutere di tali materie, senza affidare tale comunicazione al caso. E' evidente infatti che una migliore informazione può poi consentire un più proficuo lavoro nelle sedi consiliari. Non credo peraltro che inviare una e-mail informativa ai componenti della Commissione Sviluppo Economico, se non , come detto, a tutti i consiglieri comunali, costituisca un'operazione che possa particolarmente aggravare il lavoro della Sua segreteria.
Augurandomi quindi una maggiore apertura per il futuro Le invio cordiali saluti.
Invero l'assessore fu anche particolarmente gentile perchè ebbe la cortesia di telefonarmi a casa per convenire sulla necessità di quanto gli avevo rappresenatato dicendomi che così avrebbe provveduto per il futuro. Non ho tuttavia ricevuto mai alcuna comunicazione.
Oggi devo prendere atto che viene convocata una riunione sullo sviluppo economico, addirittura per un patto per lo sviluppo, alla quale non sono stati invitati i membri della Commissione. Naturalmente l'invito non rappresenta un obbligo , ma quando leggo le dichiarazioni che sono state fatte in quella sede rimango perlplesso:
“Dobbiamo lavorare insieme per un'idea condivisa di città e di futuro” ; La nostra intenzione è quella di strutturare una collaborazione costante e concreta; una città può crescere e svilupparsi solo quando la sua comunità condivide prospettive e scelte”; Necessario quindi passare “dal bilancio economico-finanziario dell'Ente ad un Bilancio dell'intera città”, che tenga conto sia delle risorse umane, sociali ed intellettuali che di quelle economiche, puntando a creare una nuova alleanza per Spoleto, un Patto per lo Sviluppo fondato sull'interdipendenza tra pubblico e privato e sulle relazioni positive tra territori e tra istituzioni.
Credo che si potrebbe cominciare a condividere i progetti dando la possibilità ai membri della commissione che ha tra le sue competenze lo sviluppo economico, quantomeno di acquattarsi in un angolino della stanza per ascoltare e prendere nota , poichè è evidente che più informazioni si hanno a disposizione e più vi è la possibilità di partecipare attivamente alle discussioni. Perchè lavorare ad un'idea condivisa della città per una collaborazione costante e concreta dovrebbe, forse, presupporre che del patto si facciano partecipi anche i consiglieri comunali che almeno una parte di quella città rappresentano. Altrimenti mi sfugge il senso.
Se mi sono indotto a scrivere queste considerazioni è perchè la questione non attiene alla riunione alla quale ho fatto cenno, ma ha carattere generale poichè ritengo che il metodo sia importante e l'opposizione sta tentando di rendere più forti e consapevoli le scelte per la città tentando, sin qui vanamente, di modificare un metodo che vede utilizzare le sedi consiliari per dare solo comunicazioni di scelte già effettuate. Si rimprovera spesso all'opposizione di essere testarda e mai costruttiva, ma se la sola possibilità che gli si lascia è quella di criticare decisioni già assunte, poi non ci si può certo lamentare di questo.
Auspico quindi che per il futuro, che non ci si limiti da parte dell'amministrazione ad utilizzare le parole, ma si segua il loro significato e le loro conseguenze.
(*) Consigliere Comunale- Lista Rinnovamento
