Non sono passati nemmeno tre mesi da quando Matteo ha lasciato questo mondo. I genitori di Teo, però, il tredicenne spoletino scomparso per un malore provocato dalla malattia contro cui combatteva da troppo tempo, nonostante la giovanissima età, non vogliono che il suo sorriso ed il suo coraggio venga dimenticato, né lo vogliono i suoi amici, i suoi insegnanti. E’ per questo che questa mattina l’aula magna della scuola media “Manzoni” è stata dedicata proprio alla memoria di Matteo. La targa è stata scoperta e letta, tra la commozione generale, da due degli amici di Matteo legati tra loro da più tempo, Pierpaolo e Matteo. Il tutto è avvenuto durante la cerimonia di fine anno scolastico nella quale sono stati premiati alcuni degli studenti più meritevoli della “Manzoni” da parte della dirigente scolastica dell’istituto comprensivo Spoleto 2, Manuela Dominici. Allievi che si sono distinti sia per meriti di studio, che per attività extrascolastiche, come concorsi, sport o altra.
Erano presenti anche i genitori di Teo, che per l’occasione hanno presentato agli studenti, professori e familiari presenti l’associazione che stanno creando proprio per ricordare il loro figlio ed aiutare così famiglie che possano trovarsi in situazioni di difficoltà. Il nome dell’associazione sarà “Il Sorriso di Teo“. “Abbiamo scelto questo nome – hanno spiegato i genitori di Matteo – perché il sorriso è sempre stato il suo marchio di fabbrica, quella cosa che non ha mai abbandonato neanche nei momenti più duri. Il sorriso ha sempre rappresentato la sua grande forza di lottare e vivere nonostante tutto, quella forza fuori dal comune che lo ha portato a farsi amare da tutti. Per non disperdere tutto questo, abbiamo deciso di fondare questa associazione, con l’obiettivo di poter aiutare chi ne ha bisogno sia dal punto di vista umano che materiale“. I genitori di Matto hanno voluto anche consegnare ad ogni compagno di classe del figlio una maglietta con stampato il nome dell’associazione, facendo sì che siano proprio loro a portare per primi quel nome.
Non è l’unica iniziativa messa in campo dalla famiglia del tredicenne scomparso prematuramente. I genitori hanno infatti anche istituito una borsa di studio presso la Modern Music School di Roberto Carlini che è stata consegnata domenica durante il saggio di fine anno.