Slittano i lavori sulla Tuderte, ma l'ordinanza della Provincia non cambia: odissea bus - Tuttoggi.info

Slittano i lavori sulla Tuderte, ma l’ordinanza della Provincia non cambia: odissea bus

Sara Fratepietro

Slittano i lavori sulla Tuderte, ma l’ordinanza della Provincia non cambia: odissea bus

Gio, 27/06/2024 - 11:40

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In partenza i lavori a San Brizio e a Mercatello che chiuderanno in 2 punti la Tuderte. Ordinanza invariata nonostante slittamento, caos bus e timori per interventi di soccorso

Fanno discutere ancora una volta le modalità con cui la Provincia di Perugia ha predisposto i lavori lungo la strada provinciale 451 Tuderte, tra Spoleto e Castel Ritaldi (e questa volta anche tra Castel Ritaldi e Montefalco). Un intervento annunciato da mesi ma che poi, a ridosso della sua presunta attivazione, non è stato granché comunicato se non con due righe generiche nel proprio sito internet di accompagnamento all’ordinanza. Come se tagliare a metà un comprensorio per due mesi e mezzo non fosse una comunicazione particolarmente importante e da divulgare adeguatamente. Vale la pena ricordare che la sp 451 è una arteria stradale molto trafficata nel territorio, collegando Spoleto a Castel Ritaldi, Montefalco, Giano dell’Umbria e la Media Valle del Tevere.

Ma non solo: i lavori annunciati da ordinanza a partire dal 24 giugno 2024, in realtà non sono ancora partiti – a quanto pare per non creare difficoltà alla sagra di San Brizio, che terminerà il 30 giugno – e la strada è liberamente percorribile, ma non ai bus che hanno già modificato la propria corsa non senza disagi per gli utenti, con anche un aggravio dei costi, visto che è stata istituita pure una navetta di collegamento.

Tuderte, lavori annunciati per aprile poi slittati

Andiamo però con ordine. Dopo le polemiche dello scorso anno per il rifacimento del ponte della Bruna, con la chiusura della Tuderte per i mesi estivi, ad inizio marzo 2024 la Provincia di Perugia aveva annunciato un nuovo intervento, questa volta tra la Bruna (Castel Ritaldi) e San Brizio (Spoleto) con avvio ad inizio aprile e chiusura totale di nuovo della importante strada provinciale. Poi per quasi due mesi non se ne è saputo più nulla. Soltanto il 30 aprile la Provincia di Perugia aveva diramato un comunicato stampa in cui annunciava che “i lavori sul ponte di San Brizio di Spoleto sono stati rinviati alla fine della stagione scolastica”. Quindi, di nuovo, il silenzio.

Ordinanza in vigore ma strada non chiusa

Negli ultimi giorni sono arrivate le voci – poi avallate dall’ordinanza provinciale 226 del 17 giugno – dell’avvio dei lavori. Nessun comunicato stampa ufficiale in merito, se non appunto sulla homepage dell’ente queste due righe: “Interruzione temporanea al traffico lungo la Sp 451 Bruna dal Km. 17 + 040 al Km. 17 + 150 per lavori di consolidamento strutturale attraversamento idraulico dal 24 Giugno 2024 al 08 Settembre 2024 e comunque fino al termine delle operazioni”). Poi lo slittamento dei lavori – mentre l’ordinanza della Provincia di Perugia è rimasta invariata – trapelato sui social e comunicato sul palco della sagra di San Brizio ma dalle istituzioni e non a Busitalia, che ha modificato già tutte le sue corse di trasporto pubblico; presumibilmente neanche le forze dell’ordine, vigili del fuoco e 118 sono stati informati della mancata chiusura al momento.

Più o meno in contemporanea avrebbe dovuto chiudere (18 giugno) un altro tratto della Tuderte, tra Castel Ritaldi e Montefalco, per il rifacimento del ponte di Mercatello. Anche qui nessun comunicato ma due righe sul sito della Provincia ad accompagnare l’ordinanza (la 225 sempre del 17 giugno scorso). Ed in quest’ultimo caso lo slittamento dell’avvio del cantiere dovrebbe essere ancora più lungo.

Le variazioni ai bus già attive dopo l’ordinanza

Insomma, da lunedì scorso (24 giugno) – e fino all’8 settembre – il trasporto pubblico urbano ed extraurbano sta subendo pesanti variazioni, con gli autisti del bus costretti ad anticipi di orari e un tragitto alternativo quando la Tuderte è ancora pienamente accessibile e perfino l’istituzione di una navetta sostitutiva aggiuntiva. Nei cartelli affissi lungo le fermate degli autobus e sul sito internet di Busitalia, infatti, c’è scritto che “in seguito ad ordinanza provinciale n°226 per l’interruzione al traffico lungo la S.p. 451 (zona San Brizio) dal 24 giugno all’8 settembre 2024 le linee extraurbane ed urbane subiranno le seguenti modifiche. La corsa della linea E408 effettua la partenza anticipata da Bastardo alle ore 6.50 ed arrivo a Bruna ore 7.10 con coincidenza linea C per Spoleto. La corsa delle ore 8.05 da Montefalco per Bruna ore 8.30 prosegue fino a Spoleto, con arrivo alle ore 8.55 alla stazione FS. La corsa da Spoleto delle ore 13.50 , giunta a San Brizio, prosegue per la viabilità alternativa, con adeguamento degli orari: Montefalco ore 14.40, Bastardo ore 14.55. L’orario delle corse della Linea C in partenza da Spoleto resta invariato, mentre le corse in partenza da Bruna sono anticipate di 10 minuti. L’orario da Morgnano rimane invariato. Sono istituite corse navetta A/R sulla tratta San Brizio-Bivio Petrognano-Bruna nelle fasce orarie 7.00 – 8.13 e 12.33 – 14.43. Il servizio festivo rimangono invariate le partenze della linea AC da Spoleto e Morgnano percorrendo la viabilità alternativa. Inoltre, la sospensione delle fermate di Bruna, via della Repubblica, saranno sostituite con 2 nuove fermate provvisorie su via G. Matteotti civ. 8 e civ. 18″.

I timori sugli interventi di emergenza

E se la situazione dei bus sta provocando disagi agli utenti con una settimana di anticipo rispetto all’apertura reale del cantiere (se verrà confermata per lunedì 1 luglio), il timore è che la mancata modifica dell’ordinanza del 17 giugno (e dell’altra di pari data relativa al tratto tra Castel Ritaldi e Montefalco) – trasmessa, tra gli altri, alla questura di Perugia, carabinieri di Spoleto, Montefalco, Castel Ritaldi, polizia stradale di Perugia, Anas, coordinamento provinciale della forestale, ispettorato della motorizzazione civile, Ccis viaggiare informati, “Asl di Foligno”, comando provinciale dei vigili del fuoco – possa comportare in caso di fatti di cronaca in questi giorni interventi meno rapidi perché i mezzi di soccorso sono a conoscenza di una chiusura stradale (e di dover effettuare percorsi alternativi) che in realtà non c’è ancora. Bisogna solo sperare che, se dovesse succedere qualcosa da qui a lunedì (e speriamo di no), gli operatori siano locali e sappiano che la Tuderte in quel tratto ancora è aperta.

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