“Il sovraffollamento del carcere di massima sicurezza di Maiano resta una questione molto problematica su cui la politica deve assolutamente intervenire”. Il giorno dopo il suicidio del giovane ventinovenne di Norcia, il sindaco Daniele Benedetti torna sulla questione del sovraffollamento carcerario.
“Non possiamo ignorare, anche alla luce del gesto drammatico che questo ragazzo ha compiuto ieri, la situazione di enorme difficoltà che si vive all'interno delle carceri italiane. È una condizione che grava sulle spalle dei tanti agenti di Polizia Penitenziaria che, in questo contesto, sono quotidianamente chiamati a compiere il proprio dovere, ma che allo stesso tempo genera situazioni di estremo disagio anche tra la popolazione detenuta. Il numero dei detenuti supera le 500 unità e già così siamo oltre la capienza massima consentita. Sappiamo anche che questi numeri sono purtroppo destinati ad aumentare, come conseguenza della chiusura di alcune sezioni carcerarie in altri penitenziari d'Italia, con il rischio di ingenerare una crisi profonda nella gestione quotidiana dei carcerati e delle diverse misure cautelative a cui sono sottoposti”.
“Non dobbiamo dimenticarci – ha sottolineato con forza il sindaco Benedetti – che al sovraffollamento si aggiunge una carenza cronica di personale. È necessario che tutti, al di là delle appartenenze partitiche e nel rispetto del ruolo istituzionale che ciascuno ricopre, agiscano affinché le cause all'origine delle difficoltà che ancora oggi riscontriamo nel carcere di Maiano vengano risolte una volta per tutte”.