Tutto pronto per la prima giornata mondiale dei bambini che si svolgerà a Roma il 25 e 26 maggio col il ‘claim’ “Ecco, io faccio nuove tutte le cose”. Un migliaio i bimbi umbri che parteciperanno alla due giorni, un’iniziativa che vuole puntare i riflettori sull’importanza dei più piccoli all’interno della società, della protezione dei loro diritti e del loro benessere.
Alla giornata mondiale dei bambini – che si svolgerà tra lo Stadio Olimpico e Piazza San Pietro – è dedicato lo speciale della rivista San Francesco Patrono d’Italia, di cui è in uscita in questi giorni il numero di maggio. “Vogliamo un futuro migliore per i bambini, non un mondo segnato dalla povertà e dalla guerra – sottolinea padre Enzo Fortunato, coordinatore della Giornata –. Gli adulti devono essere educati per far sì che le cose cambino. Come durante la pandemia, anche adesso il Papa ci ricorda che la gioia va condivisa. Non possiamo essere felici da soli; insieme possiamo sognare un mondo migliore e impegnarci per una società più fraterna e attenta all’ambiente. Il cambiamento inizia con le piccole azioni, come salutare gli altri, chiedere scusa e dire grazie”.
Alle parole di padre Enzo fanno seguito quelle dell’avvocato Patrizia Schiarizza, fondatrice e presidente dell’Associazione il Giardino Segreto, che si occupa di offrire assistenza legale e psicologica a bambini orfani di femminicidio e alle loro famiglie. “Può sembrare una cosa banale, detta e ascoltata più volte – afferma la dott.ssa Schiarizza –, ma la cifra di una società è data dal modo in cui tratta i bambini. […] Ecco quanto è fondamentale che il Santo Padre apra una riflessione, anche in una prospettiva propriamente laica: l’importanza dei bambini e dell’infanzia è un principio naturale, non abbiamo bisogno di una convenzione scritta o di una legge che ce lo dica, perché ha a che fare con l’essere e restare umani”.
Nel nuovo numero della Rivista anche un approfondimento sulle elezioni nel mondo nel 2024 a cura di Raffaele Crocco e un racconto della visione francescana del bene comune nel libro di Oreste Bazzichi e Fabio Reali dal titolo “L’eclissi della sussidiarietà e il suo recupero. Ripartire dalle radici del pensiero francescano”.