SI ALZA IL SIPARIO SUL TEATRO LIRICO: SI COMINCIA CON L’ELISIR D’AMORE. CHIUDE IL RIGOLETTO. PRESSBURGHER A SPOLETO (Foto) - Tuttoggi.info

SI ALZA IL SIPARIO SUL TEATRO LIRICO: SI COMINCIA CON L’ELISIR D’AMORE. CHIUDE IL RIGOLETTO. PRESSBURGHER A SPOLETO (Foto)

Redazione

SI ALZA IL SIPARIO SUL TEATRO LIRICO: SI COMINCIA CON L’ELISIR D’AMORE. CHIUDE IL RIGOLETTO. PRESSBURGHER A SPOLETO (Foto)

Mar, 08/09/2009 - 14:41

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Si alza il sipario sulla 63° Stagione Lirica Sperimentale di Spoleto.Il primo titolo della stagione – quest’anno esplicitamente dedicato all’Ottocento italiano, secolo d’oro del Melodramma italiano – è “L’elisir d’amore” di Gaetano Donizetti, che andrà in scena giovedì 10 settembre alle ore 20.30 al Teatro Nuovo, con repliche venerdì e sabato alle ore 20.30 e domenica alle ore 17.La regia dello spettacolo verrà curata da Giorgio Dongiovanni, già interprete di grande esperienza in campo teatrale (è tuttora attore dello spettacolo “Arlecchino” di Giorgio Strehler sui più importanti palcoscenici di tutto il mondo) e non privo d’esperienza nell’ambito della regia d’opera lirica, avendo già allestito per lo Sperimentale con grande successo nella passata Stagione Lirica la prima ripresa in tempi moderni del “Don Falcone” di Niccolò Jommelli. Le vincitrici dello SperimentaleMaria Kostraki (10 e 12 settembre), Désirée Migliaccio (11 settembre) e Emiliya Ivancheva Ivanova (13 settembre) interpreteranno il ruolo di Adina, Gianluca Bocchino (10 e 12 settembre) e Alessandro Luciano (11 e 13 settembre) saranno Nemorino, Deborah Leonetti (10 e 12settembre) e Anna Pennisi (11 e 13 settembre) interpreteranno Giannetta, i baritoni Ivo Yordanov (10 e 12 settembre) e Antonio Vincenzo Serra (11 e 13 settembre) affronteranno il ruolo di Belcore, Giulio Boschetti (10 e 12 settembre) e Alessandro Pento (11 e 13 settembre) saranno invece Dulcamara. Sul podio Daniel Martìnez Gil de Tejada, giovane direttore spagnolo già noto in ambito internazionale e vincitore della passata edizione del Concorso Capuana per Direttori d’Orchestra. Dirigerà l’Orchestra del Teatro Lirico Sperimentale mentre alla direzione del Coro ci sarà Andrea Amarante. Le scene, su impianto di Ferruccio Villagrossi, saranno curate dallo stesso regista Bongiovanni, mentre i costumi sono firmati da Francesco Morabito. Come di consueto, il giorno della prima, giovedì 10 settembre alle ore 18, avrà luogo una conferenza di presentazione de “L’elisir d’amore” con il Direttore Artistico Michelangelo Zurletti in dialogo con i protagonisti della produzione. La presentazione è a ingresso libero.“Un’opera come L’elisir d’amore di Donizetti – spiega il Direttore Artistico Michelangelo Zurletti – richiede alcuni accorgimenti in più rispetto a altri capolavori dell’ottocento. Uno di questi deriva dal libretto di Felice Romani, bellissimo e singolarmente ironico anche per la commedia musicale, specialmente se considerato nel suo tempo. Per noi, nel dopo Wagner, è normale accennare alla vicenda di Isotta, ma quarant’anni prima di Wagner il mito di Tristano e Isotta era affidato alla cultura di pochi e alle trasformazioni popolari note a qualcuno. L’elisir d’amore è appunto una trasposizione del mito di Isotta ma giungeva al pubblico come novità assoluta. Era dunque necessario che il testo venisse recepito correttamente. Qui non ci sono gli epiteti fissi, le esclamazioni di sempre, comprensibili a tutti anche senza l’intelligenza del testo, per tradizione e consuetudine. Qui ci sono accenni a una cultura diversa, più appartata e intrigante. Anche con risalto ironico. Chi ha mai visto un sergente che si presenta parlando del giudizio di Paride e citando, come fosseidentificabile da tutti, Venere come ‘la madre dell’Amor’. Ironia, dunque. Che Donizetti restituisce in musica con puntualità assoluta. Ma l’ironia è materiale pericoloso a rappresentarsi, può facilmente debordare in eccessi farseschi che appesantiscono, non aiutano, la rappresentazione. E naturalmente il gesto degli attori risulta determinante. L’intervento registico a questo punto è fondamentale, e ci vuole un regista abituato, appunto, al gusto della battuta d’autore, schivando gli eccessi. Con Giorgio Bongiovanni abbiamo trovato un attore raffinato e sperimentato nel gusto della commedia colta (Arlecchino servitore di due padroni nell’allestimento di Strehler è da decenni suo cavallo di battaglia) adattissimo a dare verve e succosità al racconto. Che Daniel Martinez, direttore vincitore del Concorso Capuana 2008, ben soccorre con sorriso e complicità. Non senza trascurare le pagine malinconiche che contrappuntano quelle festose in straordinario equilibrio di gusto”. Seguirà, in prima esecuzione assoluta in tempi moderni, l’intermezzo da salotto “Il cuoco e la madama” del compositore napoletano Giuseppe Sigismondi – in scena al Teatro Caio Melisso nei giorni *18, 19 e 20 settembre. Immancabile per la Stagione del Teatro Lirico Sperimentale è infatti la “riscoperta” di un capolavoro dimenticato del nostro patrimonio operistico nazionale: anche quest'anno infatti, come nel passato, lo Sperimentale ha commissionato al noto musicologo Pietro Andrisani una nuova revisione del manoscritto di un intermezzo conservato presso la Biblioteca del Conservatorio di Napoli. “Il cuoco e la madama”, ispirato molto alla lontana e molto liberamente a Lea précieuses ridicules* di Molière, racconta della servetta di una nobile, che si fa passare per la padrona. Corteggia e si fa corteggiare da un Colonnello, il quale, però, è il cuoco travestito di un gentiluomo respinto dalla nobildonna. Da qui una serie di fraintendimenti e malintesi tra i due personaggi, ma, soprattutto, i loro goffi tentativi di scimmiottare dei modi, una cultura, uno stile di vita troppo distante dal loro. Due *parvenus* che dell'alta società imitano l'apparenza da cui sono rimasti abbagliati nell'ombra dei loro ruoli subalterni. Nonostante la finzione, però, l'amore tra loro scocca davvero, e la verità dei sentimenti ha la meglio sull'inganno degli atteggiamenti. Il ruolo della Madama sarà interpretato da Emiliya Ivancheva Ivanova e Deborah Leonetti; quello del Cuoco da Marco Frusoni. La regia, le scene e i costumi dello spettacolo saranno curati da Andrea Stanisci, già collaboratore di Giorgio Pressburger, mentre la direzione sarà affidata a Francesco Massimi. Seguirà sabato 26 settembre il consueto appuntamento con “Lieder & Lieder 4” presso il Teatro Caio Melisso di Spoleto. Lo* spettacolo multimediale di musica, poesie e immagini a cura di Michelangelo Zurletti e Andrea Stanisci, sarà incentrato sul ciclo di Lieder Dichterliebe di Robert Schumann; tra gli interpreti il baritono bulgaro vincitore 2009 del Concorso dello Sperimentale Ivo Yordanov, l’attore Gabriele Geri e il pianista Marco Forgione.In occasione di questo evento sarà a Spoleto il 26 settembre Giorgio Pressburger che, in apertura di serata, insieme al DirettoreArtistico Zurletti, presenterà gli autori del ciclo Robert Schumann e Heinrich Heine. “Si dice spesso, e con ragione, – dice Zurletti – che le perle musicali più ricche si trovino nella musica da camera. Questo vale anche per il Lied, soprattutto per il Lied romantico. Schubert, Schumann, Brahms, Wolf hanno sviluppato un repertorio di squisita leggerezza musicale e lo hanno consegnato ai successivi Debussy, Ravel, Mahler… per ulteriori capolavori.Non ci sono nomi italiani tra quelli citati e anche qui a ragione: il nostro Paese è stato sempre estraneo a tal genere come, e forse proprio perché, è stato estraneo alla poesia romantica. Il melodramma riassume per noi tutto l’interesse per il romanticismo. Di conseguenza oltre che gli autori mancano anche i cantanti: è rarissimo che nei nostri Conservatori si insegnino Lieder (la romanza da salotto italiana, qualche volta frequentata, è altra cosa rispetto al Lied, diciamo una sua parente povera: di qualità non solo musicale ma anche letteraria). Ogni tanto abbiamo tentato allo Sperimentale la carta del Lied, ora stimolando alcuni cantanti a prendere contatto con quei materiali, ora raccogliendo tra i singoli allievi le loro esperienze nel campo. Con esiti anche interessanti, perfino nei confronti del pubblico, che è aumentato e ora ci chiede proprio quel repertorio. Abbiamo affrontato autori e cicli importanti e col tempo abbiamo definito una cornice teatrale in grado di ospitare i singoli Lieder in una dimensione di teatro da camera, allusiva se non dimostrativa. Certamente la lettura dei testi ha aiutato la diffusione del genere”.Rigoletto chiuderà la 63° Stagione Lirica Sperimentale. Questo spettacolo, diretto da Carlo Palleschi per la regia di Marco Carniti, ha già avuto un enorme successo di pubblico e di critica nel corso della passata Stagione Lirica e ha visto la collaborazione con la Casa di Reclusione di Spoleto nell’ambito dell’iniziativa della Provincia di Perugia “La musica dei colori” – Progetto Spettacolo Umbria 2008 promosso da Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Ministero della Giustizia – Casa di Reclusione di Spoleto, Regione Umbria, Comune di Spoleto e Teatro Lirico Sperimentale. L’opera offre l’opportunità al Direttore Artistico Michelangelo Zurletti di presentare al meglio i nuovi talenti delle ultime edizioni del Concorso “Comunità Europea” per Giovani Cantanti Lirici: nel ruolo di Gilda* Désirée Migliaccio e Emiliya Ivancheva Ivanova, vincitrici della precedente edizione del Concorso, saranno infatti affiancate da* Deborah Leonetti*, vincitrice del Concorso 2009. Con lei debutteranno anche altri vincitori del 2009: Anna Pennisi e Annalisa Stroppa nel ruolo di Maddalena, Ziyan Atfeh nei ruoli di Monterone e Sparafucile, interpretati anche da Ilia Popov. Coinvolti nella produzione anche il baritono perugino Giulio Boschetti nel ruolo del titolo e affiancato nelle riprese dello spettacolo da Felice Tenneriello e Massimiliano Fichera, Oscar Piras e David Sotgiu che vestiranno i panni del Duca di Mantova, Antonio Trippetti (Matteo Borsa), Maurizio Cascianelli (Conte di Ceprano) e Ferruccio Finetti (Marullo).

Nell’ambito della Stagione Lirica 2009 sono previste, come di consueto, quattro recite a Spoleto: un'anteprima (24 settembre), due recite a favore delle scuole del territorio (25 e 26 settembre) e una quarta recita domenica 27 settembre.

Rigoletto sarà poi rappresentato nei principali teatri umbri in occasione della tradizionale Stagione Lirica Regionale: 29 e 30 settembre al Teatro Morlacchi di Perugia, 1 ottobre al Teatro degli Illuminati di Città di Castello, 2 ottobre al Teatro Lyrick di Assisi, 3 ottobre al Teatro Mancinelli di Orvieto e 4 ottobre al Teatro Comunale di Todi.

Dopo alcuni anni lo Sperimentale ritorna a Foligno. L’ultima presenza risale infatti al 2000 quando la Carmen con la regia di Denis Krief fu messa in scena al Teatro Politeama Clarici in occasione della Stagione Lirica Regionale. Quest’anno lo Sperimentale porta a Foligno il Rigoletto in forma di concerto che sarà in scena all’Auditorium San Domenico il 28 settembre, con l’Orchestra del Teatro Lirico Sperimentale diretta dal Maestro Carlo Palleschi. Il concerto gode del Patrocinio del Comune di Foligno ed è realizzato grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno.

L’attività del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto “A. Belli” è sostenuta dal fondamentale apporto del Ministero per i Beni e le Attività Culturali Direzione Generale Spettacolo dal Vivo, dalla Regione Umbria, Provincia di Perugia, Comune di Spoleto, e si avvale dell’insostituibile sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto che negli anni non ha mai fatto venire meno il proprio contributo al Teatro secondo un piano strategico programmato tendente a sostenere le realtà culturali più qualificate del territorio. La Stagione vede inoltre come sostenitori importanti la Banca Popolare di Spoleto, altro partner storico dell’Istituzione, la Camera di Commercio di Perugia, la Fondazione Francesca, Valentina e Luigi Antonini e da quest’anno il Gruppo Leonardo Caltagirone che ha stanziato 6 cospicue borse di studio per i cantanti vincitori del Concorso Europeo di canto oggi protagonisti della Stagione. Meritano comunque un doveroso ringraziamento anche quelle aziende più illuminate del territorio che veicolano i propri marchi attraverso il programma generale di sala della stagione e quei singoli privati che annualmente scelgono di destinare il 5×1000 allo Sperimentale o di contribuire con elargizioni liberali.


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