Sanità pubblica, sul sistema intramoenia umbro interviene Franco Zaffini - Tuttoggi.info

Sanità pubblica, sul sistema intramoenia umbro interviene Franco Zaffini

Redazione

Sanità pubblica, sul sistema intramoenia umbro interviene Franco Zaffini

Il politico umbro, "Una Sanità che deve smettere di essere il salvadanaio del potere"
Mar, 28/04/2015 - 13:04

Condividi su:


di Franco Zaffini (*)

A seguito dell’analisi sullo stato del sistema intramoenia umbro, proposta su alcuni organi di stampa domenica scorsa, credo sia necessario fare alcune considerazioni specifiche.
In Umbria la gestione della Sanità pubblica, a dispetto della “retorica di regime”, è uno dei nodi dolenti del governo regionale di sinistra. Che sia un dato di fatto, e non un’opinione politica, lo sanno innanzi tutto i cittadini, tra tempi lunghissimi per accedere alle prestazioni, i livelli calanti di qualità testimoniati dalla crescente mobilità di umbri che si curano fuori regione e gli aumenti dei costi per le visite specialistiche. E lo dicono i dati ufficiali pubblicati da fonti diverse, in primis il Ministero della Sanità.
Come certificano i dati elaborati dall’Aifa (Agenzia italiana del farmaco), la Giunta ha investito 76 milioni di euro per la spesa farmaceutica ospedaliera con un disavanzo di 20 milioni di euro sul tetto programmato.
Sono anni che la Giunta regionale cerca di risolvere la grave questione delle liste d’attesa, senza agire sui motivi strutturali e quindi senza alcun risultato concreto per cui per accedere ad un’analisi o ad una visita si devono aspettare anche 8-10 mesi.
E’ prassi del governo di sinistra che sprechi e disservizi vengono fatti pagare ai cittadini, come sempre unica soluzione che la sinistra riesce ad immaginare. Questo è accaduto con il superticket del 30% circa sulle prestazioni intramoenia, reinserito al 20% nonostante il TAR ne abbia imposto la sospensione emettendo sentenza di illegittimità.
Ed è proprio sull’efficacia del sistema di intramoenia in Umbria che si esprime la “Relazione sullo stato di attuazione dell’esercizio di attività libero-professionali intramuraria 2012” presentata al Parlemento il luglio scorso (www.salute.gov.it). Tra l’altro gli anni indagati dal rapporto sono proprio quelli in cui era stato introdotto il superticket al 29% poi ridotto al 20% e oggetto di corsi e ricorsi giurisdizionali.
I dati sull’Umbria non sono confortanti: risultano diminuiti i ricavi e i guadagni sia per le strutture sia per i medici. In particolare la spesa intramoenia in Umbria dal 2011 al 2012 è passata dal 17,6 euro procapite al 15,8 (la media nazioanale è di 20,7 euro). I ricavi complessivi passano da 15.646.000 euro a 13.936.000, e il guadagno per medico (11.800 euro l’anno) è tra i più bassi d’Italia.
Alcuni adempimenti fondamentali per l’incremento e lo sviluppo del sistema intramoenia risultano ancora parzialmente attuati. Nello specifico l’Umbria è inadempiente rispetto a:

1. attivazione del servizio prenotazione;

2. deliberazione del tariffario (introdotto solo recentemente e in modo insufficiente);

3. rilevazione oraria dell’attività libero-professionale;

4. svolgimento di attività di controllo relative al progressivo allineamento dei tempi di erogazione delle prestazioni;

5. Determinazione dei volumi di attività libero-professionale;

6. Costituzione di appositi organismi paritetici di verifica e controllo.
In definitiva l’intramoenia, che era stato pensato come sistema virtuoso per abbattere le liste d’attesa e la scarsa efficienza nel predisporre il servizio, sommato al costo che le prestazioni gravate da un ticket per di più illegittimo, hanno fatto sì che i cittadini scegliessero altre soluzioni abbassando considerevolmente la fruizione e quindi l’efficacia del sistema stesso.
Una Sanità che andrà totalmente ripensata come “prima priorità” della futura amministrazione frutto del cambiamento imposto dagli elettori. Una Sanità che deve smettere di essere il salvadanaio del potere per diventare il punto di forza del nuovo rapporto con i cittadini umbri.

(*) Consigliere regionale FdI-An

ACCEDI ALLA COMMUNITY
Leggi le Notizie senza pubblicità
ABBONATI
Scopri le Opportunità riservate alla Community

L'associazione culturale TuttOggi è stata premiata con un importo di 25.000 euro dal Fondo a Supporto del Giornalismo Europeo - COVID-19, durante la crisi pandemica, a sostegno della realizzazione del progetto TO_3COMM

"Innovare
è inventare il domani
con quello che abbiamo oggi"

Lascia i tuoi dati per essere tra i primi ad avere accesso alla Nuova Versione più Facile da Leggere con Vantaggi e Opportunità esclusivi!


    trueCliccando sul pulsante dichiaro implicitamente di avere un’età non inferiore ai 16 anni, nonché di aver letto l’informativa sul trattamento dei dati personali come reperibile alla pagina Policy Privacy di questo sito.

    "Innovare
    è inventare il domani
    con quello che abbiamo oggi"

    Grazie per il tuo interesse.
    A breve ti invieremo una mail con maggiori informazioni per avere accesso alla nuova versione più facile da leggere con vantaggi e opportunità esclusivi!