Mozione approvata all'unanimità dal consiglio comunale
E’ stata approvata all’unanimità dal consiglio comunale di Cascia una mozione in cui i consiglieri affidano al sindaco Mario De Carolis il compito di “sollecitare le autorità sanitarie competenti per il ripristino dei servizi sanitari alla situazione pre Covid, in accordo con gli altri comuni della Valnerina e come previsto dal Piano sanitario regionale vigente“.
Primo soccorso Cascia, Fials: “Con questa gestione a rischio salute cittadini”
Riduzione degli orari del primo soccorso
Il documento, discusso e approvato nel consiglio comunale del 28 luglio, prende in esame la situazione attuale e parla della “riduzione degli orari del primo soccorso di Cascia, con conseguente presenza di un solo medico durante le ore diurne (a Norcia) e di un solo medico durante le ore notture (Cascia) che si troverà a coprire non solo questi due comuni, ma anche altri quattro del comprensorio cui è stata soppressa la guardia medica (Monteleone di Spoleto, Preci, Cerreto di Spoleto e Sellano)“.
Sofferenza delle strutture sanitarie
Si riferisce della “sofferenza delle strutture sanitarie ospedaliere e del territorio per la mancanza di infermieri e Oss che si trovano a lavorare in condizioni assai difficoltose, con turni di 12 ore, difficoltà o impossibilità di godere delle ferie e mancanza di copertura in caso di malattia. Una situazione che fa il paio con la mancanza di specialisti ambulatoriali che comportano la riduzione, se non la cancellazione, di tante visite specialistiche essenziali e la mancata apertura di alcuni reparti che sarebbero perfettamente in grado di entrare in funzione, come la radiologia“.
Eccessiva vastità del territorio
Il tutto, in un contesto di “vastità del territorio del comune di Cascia e del comprensorio della Valnerina, con i tempi di percorrenza da e verso i centri ospedalieri maggiori che sono di minimo un’ora e mezza, considerando l’andata e il ritorno del mezzo del 118, ma che può allungarsi anche di molto considerando il traffico su strade dove già senza è difficile consentire il sorpasso. Alcune frazioni distanto decine di minuti dal capoluogo e gli eventi atmosferici e le catastrofi naturali rendono impervie e impercorribili le vie di comunicazione, rendendo di fatto molto difficile garantire le cure essenziali in presenza di patologie che richiederebbero un intervento immediato“.