Il parco della Fornace di Riosecco al centro di un’interrogazione dei consiglieri comunali Pd Vincenzo Tofanelli e Massimo Minciotti.
Il parco della Fornace di Riosecco è uno dei parchi più belli di Città di Castello, di recente realizzazione. Insiste in un quartiere che non è solo fra i più popolosi ma per natura (essendo costituito da abitazioni create ex novo da 15 anni a questa parte) risulta costituito da nuclei familiari anche molto giovani.
“Il parco – si legge nel documento – si trova al momento in pessimo stato, una condizione dovuta in parte all’inciviltà di alcuni cittadini ma anche allo stato fisico del luogo”. Le vicissitudini che hanno portato alla rimozione dei cigni dal laghetto centrale, infatti, hanno ridotto quest’ultimo ad uno spazio circolare contenente una fitta vegetazione. Poi ci sono la vastità del parco stesso e la chiusura dei tre punti di accesso con cancello in orario notturno, che non viene più messa in pratica, rendendo il parco un luogo di bivacco specie nel periodo estivo, quando ignoti non solo abbandonano immondizia di ogni genere ma si rendono anche protagonisti di atti di vandalismo.
“E’ certo che il mantenimento in ottimo stato del parco – dicono Tofanelli e Minciotti – è dovuto in larga parte anche al comportamento di chi lo frequenta, tuttavia uno stato di abbandono non aiuta certo a renderlo vivibile; anzi tale stato contribuisce a lasciarlo preda di chi lo frequenta senza alcun rispetto del luogo e degli altri. Il Parco, che potrebbe essere un fiore all’occhiello della nostra Amministrazione, diventa così solo un luogo tendente al degrado”.
A fronte di tutto i due consiglieri Pd, chiedono soprattutto “che venga risistemata la porta di acceso, riposizionando anche la mini tettoia posta sul sostegno, e regolarizzare attraverso un accordo con la società rionale o altri soggetti preposti l’apertura e la chiusura del parco”.
Sempre sul quartiere Riosecco Tofanelli, ha poi presentato una interrogazione inerente la viabilità su Viale Lombardia chiedendo che “venga attivato occasionalmente il servizio di controllo della velocità da parte dei vigili e quali iniziative intende programmare l’amministrazione per mettere in sicurezza l’incrocio”. “Via Lombardia – precisa Tofanelli – è una strada che corre su un itinerario alternativo a via Romagna (per questo utilizzata come strada alternativa per entrare e/o uscire dalla città), oltre a ciò è una strada che conduce a molte fabbriche e aziende che si trovano nella zona industriale di Regnano. Tuttavia lambisce anche gli ingressi di aree residenziali. L’incrocio tra viale Lombardia e viale Emilia, che è la strada che porta ai Badiali, presenta una ridotta visibilità, causata dalla presenza di vegetazione nei campi”.