In Umbria non ci sono solo alberi da record – da quello dei Guinness di Gubbio a quello acquatico di Castiglione del Lago – ma esiste anche la Natività più grande del mondo, “accesa” ieri (8 dicembre) a Casacastalda, nel Comune di Valfabbrica.
L’immagine della sacra famiglia “stilizzata” – che sarà visibile dal belvedere del paese (dove si trova anche il Moto Dolmen) fino al 7 gennaio 2025 – è stata ricreata su un enorme appezzamento di terreno (dato in concessione da un cittadino), con centinaia e centinaia di picchetti di varia lunghezza (per adattarsi alla conformazione dell’area non pianeggiante), sopra i quali sono state montate altrettante luci a Led.
L’opera – che si estende per 600 metri lineari – è stata disegnata dall’artista Lucia Ciavaglia, vincitrice del concorso ideato dalla Pro Casacastalda. Il progetto “Natività” prevede infatti di incaricare ogni anno un artista diverso, bandendo una selezione aperta a chiunque voglia proporre il proprio disegno, ovviamente sempre stilizzato, in modo da poterlo riprodurre fedelmente su un terreno così grande. Nel 2023 fu scelta quella dell’eugubina Elisabetta Monacelli, nel 2022 quella del compaesano Silvestro Serra – con il “dispetto” dei cinghiali durante l’accensione – mentre nel 2021 toccò al messicano Rafael Bustillos.
La Natività più grande del mondo è stata accesa da Catia Monacelli, direttrice del Polo Museale di Gualdo Tadino, alla presenza del sindaco di Valfabbrica Enrico Bacoccoli e del parroco don Antonio Borgo. L’iniziativa – ideata dalla Pro Casacastalda e patrocinata dal Comune – è giunta alla sua quarta edizione, frutto di un’attività di studio e pianificazione strategica di un progetto con finalità di marketing territoriale. “La piccola ma dinamica Casacastalda – dicono gli organizzatori – si è data il compito di mettere in campo l’insieme di strumenti e strategie comuni ai fini promozionali turistici, nell’intento di definire e guidare il rilancio e la crescita del territorio, tenendo conto delle sue specifiche caratteristiche”.