A Capodanno si è verificato un curioso e rarissimo fenomeno ottico documentato dalle foto della Stazione meteorologica di Palazzo Mancinelli e di Massimiliano Rapaccioli, i rilievi collinari sotto la linea dell'orizzonte sono apparsi come un miraggio
Fra le tante cose eccezionali e davvero rare accadute in questi giorni ce n’è una particolarmente insolita, dal nome alquanto evocativo: una Fata Morgana.
A far notare il fenomeno, riscontrato proprio il 1° gennaio 2022, è stata la Stazione Meteorologica di Palazzo Mancinelli (Gualdo Tadino): una “Fata Morgana” è un effetto ottico, una sorta di miraggio, a causa del quale gli oggetti (in questo caso dei rilievi collinari) posti dietro l’orizzonte appaiono al di sopra di esso, anche distorti.
“Una Fata Morgana – spiegano dalla Stazione gualdese – nasce dall’unione del miraggio inverso (per capirci quello che si vede sulla strada arroventata d’estate, quando sembra bagnata) e diretto (quello che ci fa intravedere le coste della Croazia, in realtà sotto l’orizzonte, dalle coste marchigiane). Nel caso di Capodanno, in una situazione fortemente anticiclonica, si è verificata una poderosa inversione termica con diverse altre irregolarità (tra cui uno strato di omotermia di almeno 400 metri di spessore). In questo contesto, guardando verso nord da Serrasanta o da Valsorda, è stato possibile osservare un sistema collinare molto lontano, interrotto (vedi frecce) in più punti”.
![fata morgana](https://tuttoggi.info/wp-content/uploads/sites/3/2022/01/271136868_10158972074807955_2866750272426432211_n.jpg)
Come si può vedere dalla foto scattata dal Monte Catria, il sistema collinare oggetto del miraggio è molto lontano e risulta all’orizzonte molto più a nord di Gualdo Tadino: da Valsorda, insomma, non avrebbe dovuto essere visibile. Ma poiché l’aria al di sopra dello strato di nebbia ha presentato una forte inversione termica, in aumento di temperatura con la quota, i raggi luminosi diretti sopra l’osservatore sono stati rifratti e deviati verso il basso, per cui i rilievi collinari sono apparsi all’orizzonte, anche se in realtà ne erano al di sotto. In più alcuni si sono manifestati “distorti” e in alcune sezioni o vi era un miraggio inverso oppure non si è verificata per nulla la Fata Morgana, con l’immagine della collina lontana che non è stata rifratta (restando così sotto l’orizzonte).
Sotto, nella foto di Massimiliano Rapaccioli (postata dalla Stazione di Palazzo Mancinelli) si può notare come nel punto 1, addirittura, la Fata Morgana vada a sovrapporsi all’immagine della collina reale, che sbuca dalla nebbia, mentre nei punti 2 e 3, ci sono immagini ribaltate dello stesso rilievo, che già di per sé è un miraggio.
![](https://tuttoggi.info/wp-content/uploads/sites/3/2022/01/271144668_10158972074812955_8171122001830783381_n.jpg)
Nella foto dei metereologi (sotto), scattata da Valsorda, non è evidente alcun ribaltamento della collina, ma si capisce bene che l’ultimo tratto di orizzonte è in realtà un miraggio che, in certi punti (come si vede dalle frecce precedenti), non sussiste.
![](https://tuttoggi.info/wp-content/uploads/sites/3/2022/01/271138886_10158972074817955_5450675005873498831_n.jpg)
Si tratta di un fenomeno davvero rarissimo, perché per potersi verificare ha bisogno non solo di una poderosa inversione termica ma anche di alcune altre anomalie termiche fra l’osservatore e l’oggetto (una di queste, come detto, può essere stata lo spesso strato di omotermia all’interno del quale si sono mossi i raggi luminosi).