Monteleone di Spoleto, grande successo della Fiera di San Felice - Tuttoggi.info

Monteleone di Spoleto, grande successo della Fiera di San Felice

Redazione

Monteleone di Spoleto, grande successo della Fiera di San Felice

Inaugurati la farmacia e il restauro del lavatoio pubblico | Sindaco Angelini: “Non solo sport, cultura e convivialità. Abbiamo fatto il punto su temi cruciali come i domini collettivi e i cammini turistici circolari
Lun, 23/07/2018 - 12:30

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“Gusto ad Alta Quota”, è stata un successo la due giorni vissuta a Monteleone di Spoleto, certificato tra i Borghi più Belli d’Italia, nel fine settimana appena trascorso, dove convivialità, sport, cultura e approfondimenti su temi di grande rilevanza, sono stati al centro della manifestazione organizzata dall’amministrazione comunale in occasione della Fiera di San Felice.

E’ stata anche l’occasione per l’inaugurazione dell’apertura della farmacia Tacconi, alla presenza dell’assessore regionale alla sanità Luca Barberini, di Filiberto Orlacchio Presidente Ordine dei Farmacisti Umbri e di Fausto Bartolini Direttore Servizi Farmaceutici Usl Umbria 2. Festa grande anche per il restauro del lavatoio pubblico simbolo di socialità e tradizione. “Questa manifestazione – ha spiegato il sindaco Marisa Angelini  – si è posta l’obiettivo di promuovere sport all’aria aperta: equitazione, trekking, passeggiate urbane al parco terapeutico della croce, oltre che promuovere la buona tavola con cibo Sano&Sublime”. Interessante la parte convegnistica tenutasi nel teatro comunale.

Sabato si è svolta una tavola rotonda con relatori di  prestigio, sul tema: “Identità territoriale e tutela del paesaggio – Ambiente dopo la legge 168/2017”. Dopo i saluti del Sindaco e del Presidente del Consorzio dei possidenti, Ivo Rosati, i lavori sono stati aperti da Sandro Ciani, coordinatore della associazioni agrarie dell’Umbria, che ha moderato la tavola rotonda. La 168 del 2017 sui “domini collettivi” definisce il regime giuridico da applicare alle numerose entità collettive che gestiscono da secoli gran parte dei terreni agricoli disseminati nella nostra regione. La legge riconosce la titolarità collettiva da parte di comunità agrarie, università ed altri soggetti sui pascoli, sui legnativi, sui corpi idrici e su tutto ciò che afferisce l’uso civico, ovvero l’uso collettivo di tali beni soggetti, tra l’altro, a vincolo paesaggistico. Una materia complessa, importante per l’Umbria e in particolare per la Valnerina che è stata approfondita da Fabrizio Marinelli, docente di Diritto privato all’Università dell’Aquila, Giorgio Pagliari dell’Università di Parma, Pietro Nevi, Presidente Centro Studi sui Demani Collettivi dell’Università di Trento, Valter Giulietti dell’Università dell’Aquila, Valeria Passeri, esperta di politiche ambientali e Antonio Perinelli Commissario Usi civici per Toscana, Umbria e Lazio. A chiudere i lavori, con specifiche precisazioni tecniche, è stato il Presidente emerito della Corte costituzionale, Paolo Grossi.

La fiera è stata l’occasione per presentare anche il lavoro di ricognizione del Patrimonio del consorzio dei Possidenti di Monteleone di Spoleto a cura di Giuliano Pierleonardi e dell’agronomo Giovanni Bocci partito dal catasto Gregoriano. “Questo studio che permetterà di dare un servizio utile ai cittadini – hanno spiegato questi ultimi –  ha consentito di stabilire che il consorzio dei possidenti di Monteleone di Spoleto ha oltre 2.000 ettari ma i diritti di uso civico si estendono fino a 6.000 ettari”.

Nel giorno di chiusura l’attenzione è stata focalizzata sul progetto turistico: “I Cammini Circolari da San Benedetto all’Archeologia Industriale” che ha evidenziato le opportunità da cogliere dal mettere in sinergia itinerari di vario genere di cui è ricco il territorio, da quello religioso a quello legato, ad esempio alle ex-miniere di ferro e di lignite, rispettivamente site nelle frazioni di Montegabbione e di Ruscio. Un progetto che tra i protagonisti vede il Gal, l’Università e altri importanti istituzioni pubbliche e private. Tra i relatori hanno preso la parola Fiorello Primi, Presidente Nazionale dell’Associazione dei Borghi più Belli d’Italia; Walter Trivellizzi, Direttore del GAL Valle Umbra e Sibillini; Gabriele Lena, Project Manager Gruppo di Lavoro Pro. Borg. Um. de “I Borghi più belli d’Italia in Umbria”; Ugo Mancusi, Direttore Marketing di About Umbria e Cecilia Vannozzi, Responsabile Comunale del progetto “Cammino delle Miniere di Monteleone di Spoleto”. La professoressa Fiorenza Mosci ha invece presentato alcuni suoi libri della Collana “Itinerari Medievali: Umbria”.

“L’obiettivo che ci poniamo – ha sottolineato Lena – è quello di aumentare il numero dei pernottamenti che in Umbria sono più bassi che in altre regioni. I Cammini circolari possono promuovere il territorio e creare attrazione verso il Borgo”. Saper promuovere un territorio attraverso un’adeguata comunicazione è stato l’oggetto dell’intervento di Macusi, da anni impegnato nella pubblicazione di un semestrale innovativo che punta a esaltare le eccellenze dell’Umbria ponendo i colori come fino conduttore. “Perché il territorio della Valnerina sia fruibile in relazione al progetto dei Cammini circolari, occorre ripristinare gli antichi sentieri e prevederne la costante manutenzione– ha evidenziato Trivellizzi -. Con questo obiettivo siamo partiti dalla ricognizione scientifica di tutta a sentieristica acquisendo dati che ci hanno permesso di realizzare il progetto”. Di vera e propria “strategia nazionale” per attrarre turismo internazionale ha parlato Primi: “Il turista non va ‘spennato’, va coccolato affinché senta il bisogno di tornare e porti con sé altre persone. I Borghi sono un modello in campo nazionale perché uniscono alle bellezze storico-artistiche-naturalistiche, il buon cibo, la vivibilità, l’accessibilità, i servizi e il saper raccontare tutto ciò. Dobbiamo in sostanza tenere alto il livello dell’offerta, uscire dalla stagionalità, creare posti di lavoro buoni e stabili”.


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