Ipotesi mercato settimanale nelle ore pomeridiane per "risarcire" operatori - Tuttoggi.info

Ipotesi mercato settimanale nelle ore pomeridiane per “risarcire” operatori

Davide Baccarini

Ipotesi mercato settimanale nelle ore pomeridiane per “risarcire” operatori

Sassolini e Pazzaglia "Modifiche logistiche al mercato hanno danneggiato ambulanti, bilanciare perdite con agevolazioni nella Tosap o prolungamento"
Gio, 29/10/2015 - 08:30

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Il mercato settimanale di Città di Castello potrebbe essere prolungato anche nelle ore pomeridiane. Per ora, quest’ultima, a detta dell’assessore al Turismo e Commercio del comune tifernate Riccardo Carletti, è solo un’ipotesi, nata sulla scorta di un’interpellanza in merito del capogruppo del Polo tifernate Cesare Sassolini e del capogruppo del Popolo delle Libertà Davide Pazzaglia. Entrambi hanno infatti chiesto informazioni “sugli spostamenti di alcuni settori del mercato, in particolare da Piazza Gabriotti per il cantiere di ripavimentazione, e da Piazza Matteotti per le tensostrutture dedicate alle manifestazioni di ottobre”.

In sintesi, secondo i due esponenti della minoranza, le modifiche apportate alla logistica del mercato settimanale, letteralmente “spezzato” in due tronconi, l’uno trasferito in Piazza Garibaldi e l’altro all’interno del Parcheggio Ferri, avrebbero penalizzato gli operatori.

Come è nostra abitudine – ha ribadito Carletti – abbiamo interpellato la commissione degli ambulanti prima di ogni spostamento e ottenuto l’assenso di questo organismo, che allo stato attuale nella sua composizione è solo parzialmente rappresentativo. Sarà mia cura assicurarmi che alle prossime consultazioni tutte le anime del mercato abbiamo voce anche se la riqualificazione di Piazza Gabriotti è un progetto di interesse generale che andrà a vantaggio anche degli ambulanti quando giovedì 4 o sabato 6 novembre il mercato tornerà al suo posto nelle piazze del centro storico, dove per l’Amministrazione deve continuare a svolgersi”.

Anche se per ragioni condivisibili – hanno aggiunto Sassolini e Pazzaglia – molti degli ambulanti hanno registrato perdite economiche, che potrebbero essere bilanciate da agevolazioni nella Tosap (Tassa Occupazione Spazi ed Aree Pubbliche, ndr) o altre forme di compensazione, come un prolungamento del mercato.

Un posto al mercato di Città di Castello costa cinque, sei euro al massimo – ha concluso l’assessore – Questa misura rifonderebbe ben poco del mancato guadagno. Piuttosto gli uffici stanno lavorando alla possibilità di prolungare il mercato anche nel pomeriggio a partire dalla prossima primavera”.

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