Un'esplosione, seguita da altre. Un incendio di vaste dimensioni in un'azienda. Dei silos. Questa volta però, fortunatamente, non c'è stato nessun morto e nessun ferito, tranne qualche lieve intossicato dal fumo. Quanto accaduto stamattina a Bari, presso l'azienda Peroni che produce birra, però, rimanda alla mente di quanto accaduto il 25 novembre 2006 alla Umbria Olii di Campello sul Clitunno. Diverse sono infatti le somiglianze con l'esplosione che portò alla morte di quattro lavoratori di un'azienda esterna, la Manili di Narni: Giuseppe Coletti, Maurizio Manili, Tullio Mottini e Vladimir Todhe.
Anche nel caso di questa mattina, nella zona dove è avvenuta l'esplosione stavano lavorando dipendenti di ditte esterne. Poi all'improvviso le fiamme e il fumo, con i boati provenienti dai silos. Che in parte contenevano birra e in parte l'ammoniaca usata nel processo di lavorazione. Il piano di evacuazione, per fortuna, ha funzionato alla perfezione. E così non solo non ci sono stati morti, ma nemmeno feriti.
E mentre i vigili del fuoco sono al lavoro per spegnere l'incendio nel capoluogo pugliese, il sindaco di Bari si è recato sul posto, invitando i cittadini a barricarsi in casa e tener chiuse le finestre. Anche se i fumi non dovrebbero essere nocivi, infatti, solo le analisi dell'Arpa potranno confermarlo.
(sa.fra.)
(foto www.ansa.it)