Claudio Bianchini
Le richieste di risarcimento danni, a causa di incidenti lungo le strade cittadine, hanno fatto registrare un notevole incremento. Sarà pure esagerato definirlo ‘boom’ ma si tratta pur sempre di un aumento progressivo, esploso in maniera significativa in questo primo semestre dell’anno.
Boom dovuto anche al fattore crisi
L’equazione è facilissima: spuntano sempre più buche, quelle già esistenti si trasformano via via in piccoli crateri e la conseguenza diretta è un maggior numero d’incidenti, quindi di domande risarcitorie. Oltre a questo, potrebbe influire in qualche modo anche il fattore crisi: prima l’automobilista che si ritrovava con un cerchione abbozzato o una gomma bucata, spesso si rassegnava e metteva mano al portafoglio sborsando di tasca propria, adesso si prova comunque a seguire la via della richiesta danni, con la speranza di recuperare almeno qualcosa. Dopotutto, la nascita di comitati popolari sui social network, le ripetute segnalazioni della stampa e gli interventi dei consiglieri comunali, sono la riprova di un fenomeno che ormai è diventato un’emergenza cittadina.
Aumento legato alle pavimentazioni
E’ bene però specificare che sino ad oggi, gran parte delle denunce, così come dei rimborsi, non ha riguardato tanto buche e dissesti lungo le strade di periferia o delle frazioni, bensì le vie e le piazze del centro storico. I lavori di ripavimentazione infatti, hanno causato non pochi disagi, tra questi anche conseguenze fisiche per qualche malcapitato: cadute accidentali su tratti non lastricati o dovute all’impatto con materiali edili lasciati in strada, ferite e lesioni causate da tombini aperti o lastre di ferro, insomma, tutto quello che può accadere in un grande cantiere a cielo aperto. In questo caso però, il Comune ha girato le pratiche alle assicurazioni delle ditte appaltatrici.
Difficile ottenere i rimborsi
Ottenere il risarcimento dall’amministrazione comunale non è affatto facile: non basta presentare la denuncia o eventualmente allegare foto e verbali che attestino l’intervento di forze dell’ordine, l’onere della prova resta comunque al richiedente. Il Comune però, invia ogni volta una segnalazione sia al comando della Polizia municipale che all’ufficio strade.
Le avvertenze del Comune
Il dirigente dell’area Servizi generali e avvocatura del Comune di Foligno, Salvatore Zaiti, ricorda comunque che secondo precise norme e disposizioni del codice della strada, si deve adeguare la condotta di guida alle condizioni della strada, e vanno sempre rispettati limiti di velocità ed eventuali restrizioni. Inoltre, viene precisato, il danno può essere riconosciuto solo se la buca rappresentare insidia o trabocchetto, cioè non visibile, occultata o che non dia modo di poter valutare l’effettiva dimensione e pericolosità, magari, tanto per fare un esempio, perché piena d’acqua.
Paradossalmente quindi, più la strada è dissestata, più buche ci sono e più grandi sono, meno sarebbe la possibilità di ottenere risarcimenti.