Frantoi Aperti, successo per i Cantanti del Lirico Sperimentale a Villa Redenta - Tuttoggi.info

Frantoi Aperti, successo per i Cantanti del Lirico Sperimentale a Villa Redenta

Redazione

Frantoi Aperti, successo per i Cantanti del Lirico Sperimentale a Villa Redenta

Quello di Spoleto era l'ultimo concerto organizzato in collaborazione con la Regione Umbria nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale per l’Umbria
Lun, 01/12/2014 - 21:23

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Si è tenuto ieri presso la sala Monterosso di Villa Redenta a Spoleto, l’ultimo dei tre concerti organizzati nell’ambito di Frantoi Aperti in collaborazione con la Regione Umbria nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale per l’Umbria.

Dopo il concerto a Bevagna dello scorso 2 novembre nell’ambito della Festa della Nocciola, e i concerti del 29 presso la Chiesa di San Francesco di Trevi e del 30 novembre al Politeama Clarici di Foligno, il pubblico spoletino ha gremito la sala di Villa Redenta ed ha applaudito gli artisti che hanno preso parte al Concerto Lirico Vocale.

Applauditissima il soprano Annalisa Ferrarini, vincitrice del 67° Concorso “Comunità Europea” per Giovani Cantanti Lirici e protagonista nella 68ma Stagione Lirica Sperimentale nei ruoli di Lauretta in “Gianni Schicchi” di G. Puccini e della Quarta Infermiera in “Alfred, Alfred” di F. Donatoni con la direzione di Marco Angius e la regia di Paolo Rossi, che ha interpretato da L’Elisir d’Amore “Benedette queste carte!….Della crudele Isotta” di G. Donizetti, da Roméo et Juliette “Je veux vivre” di G. Gounod e da Die Zauberflöte “Ach, ich fühl’s” di W.A. Mozart.
Il mezzosoprano umbro Giada Frasconi, già interprete per lo Sperimentale di Ciesca in “Gianni Schicchi” e della Capo Infermiera in “Alfred, Alfred” ha magistralmente interpretato da Le Nozze di Figaro “Non so più cosa son, cosa faccio” di W.A. Mozart, da I Capuleti e i Montecchi “Se Romeo t’uccise un figlio…La tremenda ultrice spada” di V. Bellini e da La Cenerentola “Nacqui all’affanno e al pianto” di G. Rossini.
Grande successo anche per il tenore Paolo Lardizzone, di ritorno a Spoleto dopo aver interpretato Mario Cavaradossi in “Tosca” di G. Puccini nella 67ma Stagione Lirica Sperimentale 2013 con la regia di Lucio Gabriele Dolcini e la direzione Carlo Palleschi, che ha interpretato da Werther “Pourquoi me réveiller” di J. Massenet e da Il Trovatore “Ah, sì ben mio” di G. Verdi e da Un ballo in maschera “Ma s’è me forza perderti” di G. Verdi.
I solisti sono stati accompagnati al pianoforte da Yuna Saito, collaboratrice dello Sperimentale dal 2013.

Al termine del concerto, i cantanti acclamati dal pubblico sono saliti sul palco per concedere un bis.

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