I dati della regione in un'Italia che vira al giallo con un trend che ancora regge nella decrescita dei casi di contagio, decessi e ricoveri
C’è fermento in Umbria in vista delle tanto attese riaperture di attività di ristorazione, sportive e culturali, previste il 26 aprile, giorno in cui ci si potrà tornare a muovere con maggiore libertà tra quasi tutte le regioni d’Italia. Un’Italia che vira al giallo con un trend che ancora regge nella decrescita dei casi di contagio, decessi e ricoveri.
Tendenza confermata anche nel Cuore verde d’Italia dove, secondo la dashboard regionale aggiornata alle 10:37 di oggi – 24 aprile – le persone attualmente contagiate sfiorano la soglia dei 3mila con 105 nuovi contagiati (contro i 134 di ieri) nelle ultime 24 ore.
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Numeri che consentono all’Umbria di posizionarsi come seconda migliore regione italiana per numero di contagiati da Covid-19 su base 100mila abitanti. La regione del Centro Italia ne conta 83. Meglio fa solo il Molise con 80, che rimane comunque arancione probabilmente per la saturazione delle strutture sanitarie.
Questi i dati elaborati dal dott. Fusaro laureato in Economia Applicata con la passione dell’approfondimento statistico partendo dai dati ISTAT della popolazione italiana, quelli del Ministero della Salute e della Protezione Civile in relazione alla settimana dal 17 al 23 aprile. L’Umbria come si può facilmente vedere si attesta a quasi metà della media nazionale.
Situazione ospedali
Migliora anche la situazione negli ospedali umbri che contano oggi 222 pazienti ricoverati per contagio da Sars Cov 19 (-1 rispetto a ieri), di cui 34 (-2) in terapia intensiva.
Una situazione che sta portando Regione e ASL di competenza a valutare la conversione di spazi e reparti oggi ancora dedicati all’emergenza covid. È questo il caso dell’ospedale San Matteo degli Infermi, a Spoleto. Il nosocomio convertito a ospedale covid durante la seconda ondata di contagi potrà lentamente tornare a svolgere le sue funzioni di primo soccorso per il territorio di riferimento e a ripristinare i vari reparti sottratti alle proprie funzioni in tempo di maggior emergenza.
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Altra buona notizia sul fronte delle strutture sanitarie arriva dall’azienda Ospedaliera di Perugia che comunica la riconversione dei posti letto della MISEM – Medicina Interna e Scienze Endocrine e Metaboliche, diretta dal professor Riccardo Calafiore, che fino ad oggi erano dedicati al ricovero di pazienti sospetti Covid, in 24 posti “bianchi” no-covid, ritornando all’attività originaria di degenza di medicina internistica.
Nel piano, conferma l’Azienda, rientra anche la riconversione dei posti letto della Medicina Vascolare Covid 2, diretta dalla professoressa Cecilia Becattini, che sono stati trasformati in 8 posti “grigi”, sospetti covid, riservati a pazienti che presentano sintomi da Covid ma in attesa di un inquadramento diagnostico preciso e quindi necessitano di un ricovero in isolamento.
A queste azioni sanitarie si aggiunge la sospensione delle attività di ricovero presso il reparto Low-Care Covid, dedicato a pazienti covid positivi ma che richiedono bassa intensità di cure, con il trasferimento dei pazienti presenti presso l’ospedale militare.
La campagna vaccinale e il “Vaccine day”
Sul fronte vaccinale, asse fondamentale per garantire il trend di decrescita di questa lunga e devastante pandemia, l’Umbria si pone tra le regioni con il massimo tasso di dosi somministrate (sopra all’89%) rispetto a quelle ricevute in dotazione.
Nello specifico sono le 264.022 (a oggi 24 aprile) le somministrazioni nella regione, di cui poco più di 155mila a donne e quasi la metà (110 mila) a persone sopra agli 80 anni.
Altre 5mila dosi di vaccino verranno somministrate domani, 25 aprile in occasione del Vaccine Day. A comunicarlo è Anci Umbria a nome di tutti i sindaci, che spiega che le dosi saranno anticipate agli ultraottantenni prenotati per maggio e giugno. Verrà somministrato il vaccino Moderna.
I destinatari sono stati avvisati tramite un sms con l’indicazione del punto vaccinale e dell’orario dell’appuntamento.
Per ulteriori informazioni si potrà contattare tutti i giorni dalle 8 alle 20 il Numero Verde dedicato 800.192.835. Inoltre, i team vaccinali contatteranno i cittadini cui non è arrivata la notifica tramite sms, per confermare l’appuntamento.
A Terni dove ha appena aperto un nuovo punto vaccinale è prevista la vaccinazione di 1200 cittadini.