A Città di Castello, nelle ultime 24 ore, si sono registrati 9 nuovi positivi al Covid-19 a fronte di 21 guariti, anche se, purtroppo è deceduto un 77enne (il 20° decesso tifernate da inizio pandemia), ricoverato all’ospedale di Spoleto.
“Una persona che muore suscita grande dispiacere nella famiglia, ma anche nella collettività – ha commentato il sindaco Luciano Bacchetta – Nel corso di questa vicenda legata al Covid, dalla prima ondata a oggi, sono decedute molte persone della nostra città alle quali eravamo tutti affezionati”.
Nonostante il dato sui contagi continui ad essere buono, il sindaco invita comunque a considerare che “le nuove positività continuano a esserci, a testimonianza che la circolazione del coronavirus è ancora molto attiva e le prescrizioni devono continuare a essere seguite con il massimo rigore”.
All’ospedale di Città di Castello sono tuttora ricoverati 11 tifernati, 10 nel reparto Covid e uno in terapia intensiva. “Insieme agli altri malati, a questo concittadino, che è una persona che conosciamo bene e molto brava, un tifernate vero, va un forte in bocca al lupo per la battaglia delicata che sta conducendo, da cui speriamo esca presto e bene”.
Lunedì intanto riprenderanno le lezioni per gli studenti della prima media: “La scuola è il problema dei problemi dal punto di vista della ripresa della vita normale – ha commentato Bacchetta – Si riprenderà con grande cautela con la speranza che, se poi a gennaio la curva dell’epidemia continuasse a scendere in modo consistente, sia possibile ripristinare la didattica in presenza e far tornare i nostri ragazzi a una vita normale o quasi, consapevoli che sia impensabile mantenere la didattica a distanza per tutto l’anno scolastico”.
Dal punto di vista delle prescrizioni anti Covid resta invece tutto invariato, poiché la Regione ha prorogato di una settimana l’ordinanza finora in vigore: i pubblici esercizi, pertanto, continueranno a subire le limitazioni che hanno avuto in questo periodo, poi dal 3 dicembre è possibile che l’Umbria torni zona gialla e a quel punto ci sarà l’ovvia discussione per stabilire se la riapertura potrà avvenire nell’arco di tutta la giornata, ivi compresa la fascia serale, oppure perdurerà la chiusura fino alle ore 18.