I dati aggiornati a oggi: contagiati anche 49 insegnanti | Cambiano i protocolli tra asili e scuole: test rapidi immediati per ridurre le quarantene
Coronavirus, sono 139 gli alunni umbri positivi (dato aggiornato a oggi, mercoledì 27 gennaio). Si tratta di 37 bambini dell’asilo e di 78 della primaria. Contagiati anche 21 ragazzi delle medie e 3 delle superiori, rientrati in classe lunedì.
In tutto le classi attualmente in isolamento in tutta l’Umbria sono138 (4 delle scuole superiori) con 2724 studenti costretti alla quarantena.
I cluster (cioè i gruppi-classe dove ci sono almeno due positivi) sono 25: 9 all’asilo, 12 alle elementari e 4 alle medie.
Covid, i contagi in Umbria:
il bollettino della protezione civile
I numeri della scuola in Umbria
In Umbria i bambini iscritti alle scuole d’infanzia sono circa 24 mila, mentre quelli che frequentano le elementari e le medie sono più di 79 mila. A questi si aggiungono i circa 38.600 studenti delle superiori, che da lunedì sono rientrati in classe al 50%. I dati che si sono verificati sono quindi su una popolazione studentesca di circa 122 mila bambini e ragazzi. Anche se bisogna appunto considerare che per le superiori le lezioni in presenza al 50% sono riprese da soli 3 giorni. E che negli asili diversi genitori, che riescono a gestirsi con il lavoro, hanno deciso di non mandare i figli all’asilo.
Ovviamente, per fare una corretta proporzione statistica, occorrerebbe eliminare dal computo anche studenti e personale scolastico che si è infettato nei mesi scorsi e che è guarito.
Il caso: Covid in classe,
contagiati i bimbi delle ultime file
Tra pro e personale 49 positivi
Tra il personale scolastico sono 49 i positivi al Coronavirus: 4 negli asili, 41 alle elementari, 3 alle medie e una docente delle superiori.
Contagi a scuola: i casi più complessi
Tra i contagi che si sono verificati a scuola (25 gli attuali cluster) alcuni hanno portato i sindaci ad emettere ordinanze di chiusura temporanea. Tra questi ricordiamo i casi di Perugia, Deruta, Corciano, Bevagna, Giano dell’Umbria.
La Regione approva il “Piano scuole Fase 3”
Intanto oggi, come preannunciato, la Giunta regionale dell’Umbria, su iniziativa dell’assessore alla Salute, Luca Coletto, ha approvato il “Piano Scuole Fase 3”, che aveva già avuto il via libera dal Comitato Tecnico Scientifico nella seduta del 21 gennaio.
Coletto: misure a scuola e testing
“L’intesa della Conferenza Unificata Stato-Regioni – spiega l’assessore Coletto – oltre ad interventi di tipo organizzativo sugli istituti scolastici, quali la riduzione del numero degli studenti frequentanti, lo scaglionamento ingressi e interventi sulla rete dei trasporti, prevede che le Regioni, in collaborazione con il Ministero della Salute, elaborino piani operativi che garantiscano la rapida e tempestiva gestione dei casi scolastici secondo criteri di specifica priorità e favoriscano le operazioni di tracciamento e l’applicazione dei protocolli sanitari previsti, anche attraverso l’utilizzo di tamponi rapidi. In base a ciò la Regione Umbria – informa Coletto – ha approvato un accordo con le Associazioni delle Farmacie Pubbliche e Private convenzionate, per promuovere l’attività di testing nella popolazione studentesca e nel personale docente e non docente delle scuole superiori, utilizzando i test antigenici rapidi da effettuarsi, su base volontaria e gratuita, presso le farmacie”.
Tracciamento rapido
“Il Piano approvato oggi – ha riferito – ha l’obiettivo di dare chiare indicazioni per contenere la diffusione dei contagi in ambiente scolastico e garantire la continuità dell’attività scolastica in presenza, attraverso la diagnosi precoce dei casi sensibilizzando sia la scuola che le famiglie, il tracciamento tempestivo dei contatti del caso indice, al fine di sottoporli a test antigenico rapido nel più breve tempo possibile, l’esecuzione del test antigenico rapido esteso ad altre classi o all’intera scuola a seguito di evidenza di cluster che coinvolgano altre classi dell’istituto scolastico”.
Asilo e scuole, rischi e protocolli diversi
La strategia prevista nel Piano scuole presenta approcci diversificati, sulla base del profilo di rischio, tra scuole dell’infanzia e scuole di ordine superiore, in relazione alle misure di contenimento che è possibile adottare nei due diversi contesti, quindi distanziamento, mascherine, riduzione delle presenze.
Viene inoltre diversificato il percorso rispetto al ruolo del caso indice, se alunno, docente o collaboratore scolastico.
A seguito di segnalazione di un caso accertato di positività al Virus SARS-Cov-2 il Dipartimento di Prevenzione, con la collaborazione del Referente COVID della scuola, effettuerà una verifica dell’applicazione delle misure di prevenzione previste e delle circostanze di esposizione.
Sulla base di tale valutazione verranno predisposte le misure, tra cui la tempestiva esecuzione dei test antigenici per la classe e per i docenti.
Un sistema che dovrebbe ridurre il ricorso agli isolamenti- è la stima della Regione – di circa l’80%.