Test sierologici anti Covid-19 obbligatori per gli umbri che rientrano dalle vacanze all’estero e per chi arriva nella regione da fuori confine. Sulla scia della proposta fatta a livello nazionale dal segretario del Pd Nicola Zingaretti, il capogruppo dem in Regione chiede il test. Affermando, dopo i casi di contagio che si sono verificati in Umbria, che questi potevano essere evitati se la Regione avesse accolto la proposta dem e reso obbligatoria la comunicazione dell’arrivo o del rientro in Umbria dall’estero, con misure di isolamento preventivo in attesa del tampone.
Covid, test obbligatori
Ora Bori va oltre nella strategia di contrasto al Coronavirus e chiede che la Giunta regionale renda obbligatori i test per quanti arrivano in Umbria dall’estero. E spieghi quali sono le sue reali intenzioni circa l’impegno a prevenire il diffondersi di nuovi contagi, a partire da quelli derivanti dalla cosiddetta importazione del virus da Paesi a rischio.
Richiesta presentate all’Esecutivo di Palazzo Donini attraverso una interrogazione a risposta scritta.
I contagi da chi rientra in Umbria dall’estero
“I nuovi contagi e i numeri di questi giorni – spiega Bori – ci dicono che
il Covid-19 rischia di tornare a diffondersi anche a causa del mancato
controllo dei flussi di persone che tornano o arrivano dall’estero, sia per
motivi professionali che per turismo. Si tratta di un fenomeno che sta
interessando anche altre regioni italiane tanto che in Veneto e nel Lazio,
sono stati già adottati i primi piani di difesa per individuare e
circoscrivere il rischio di nuovi focolai da Covid-19“.
Bori ricorda irecenti casi di positività riscontrati in Umbria, tra cui quelli dei frati provenienti dalla Francia, sono solo gli ultimi di una serie di episodi. Che a suo giudizio potevano essere evitati qualora la Regione avesse accolto la proposta avanzata due settimane fa dal Pd e provveduto ad emanare un’ordinanza per rendere obbligatoria la comunicazione dell’arrivo o del rientro in Umbria dall’estero e l’adozione di misure di isolamento preventivo in attesa del tampone.
Test obbligatori
Il capogruppo Bori ritiene dunque “importante che vengano presi quanto
prima dei provvedimenti che rendano i test obbligatori per chi arriva dai
Paesi a rischio così come proposto anche dal presidente della Regione
Zingaretti che ha chiesto che le misure adottate nel Lazio vengano applicate
anche nelle altre Regioni affinché non vengano vanificati gli sforzi fatti
durante il lockdown che hanno permesso all’Italia di diventare un modello
di prevenzione e contenimento del virus”.