di Michele Lupetti (*)
Robert Redford, Barrett Wissman e Jovanotti si intrecciano in quella che probabilmente è la notizia con la N maiuscola, almeno sul fronte della risonanza internazionale del nome di Cortona nei prossimi anni. Si legge oggi su “La Repubblica” l'ufficializzazione di quello che si sentiva dire da diversi giorni, almeno da quando Redford aveva presenziato ad una serata del Tuscan Sun festival fra isterismi e giubili del pubblico: arriverà a Cortona un'appendice del “Sundance Festival”, la rassegna di cinema indipendente che da molti anni lo stesso Redford organizza nello Utah. L'appendice sarà dedicata al cinema europeo ed italiano e si svolgerà nella fortezza medicea del Girifalco.E' lì che il binomio americano Wissman-Redford verrebbe a intrecciarsi con Jovanotti che proprio per la Fortezza ha lanciato da tempo un progetto di ristrutturazione e riconversione in centro di produzione culturale. Il cantante cortonese avrebbe in mente un'ulteriore appendice al Tuscan Sun con concerti di mezzanotte dedicati ai lidi estremi della musica, ai confini fra classica e pop. Ne avrebbe già parlato con Wissman prendendo accordi. Proprio per questo si vociferano già nomi altisonanti come Sting e Elvis Costello.La notizia smentisce il gran vociare su Barret Wissmann in fuga da Cortona. “E' l'ultima edizione”….”andrà a Siena…” ritornelli che giravano in città da mesi avvalorati da un'intervista di qualche giorno fa. Wissmann si lamentava dello scarso budget a lui messo a disposizione dagli enti pubblici italiani (appena 75mila euro per un festival che costa 2 milioni) e diceva “Non so quanto potrò continuare”, aggiungendo “se avessi i soldi che hanno a Spoleto trasformerei Cortona nella nuova Salisburgo”. Forse il messaggio è arrivato a chi di dovere, forse era tutto un bluff, forse no. Staremo a vedere. Soprattutto c'è da capire da dove arriveranno i soldi. Difficile commentare. Forse il Tuscan Sun per Cortona è una manna dal cielo. Ormai da due o tre anni, lo dicono tutti gli operatori del settore turistico, salva le tasche di albergatori e ristoratori altrimenti abbastanza in difficoltà. Resta però quella sensazione di corpo estraneo che è poco piacevole e fa sentire molti cortonesi stranieri in casa propria per una decina di giorni. Il festival non se ne andrà, ma anzi si allargherà. Quale sarà l'effetto su Cortona di questo allargamento è difficile prevederlo.(*) per Arezzonotizie.it – clicca qui
Wissmann: “I musicisti italiani? Bamboccioni” – L'intervista a La Stampa clicca qui