Ancora una volta l’Ast ha ospitato la tradizionale messa della domenica delle Palme, riunendo lavoratori, famiglie e dirigenza della Acciai speciali Terni. A presiedere la celebrazione eucaristica è stato il vescovo, monsignor Giuseppe Piemontese. Ma l’appuntamento è stato anche l’occasione per l’amministratore delegato Massimiliano Burelli di fare il punto della situazione sull’Ast, sui traguardi raggiunti, le criticità esistenti e quello che è stato fatto anche a sostegno delle popolazioni terremotate. Tra i presenti il prefetto Angela Pagliuca, il sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo, le autorità militari, la dirigenza aziendale, i rappresentanti dei sindacati, il cappellano della fabbrica don Marcello Giorgi; ad animare la messa è stata la Corale del Cuore.
Le parole del vescovo Piemontese
“La tradizione della Messa pasquale nelle Acciaierie – ha detto monsignor Piemontese – non è solo un’abitudine ormai consolidata, ma una avvenimento, che riunisce e unisce Direzione, Maestranze e operatori di questa Azienda in una celebrazione, che vuole essere l’espressione della nostra fede nel mistero centrale della Religione: il Mistero Pasquale, cioè la Passione, morte e risurrezione di Gesù Cristo. La messa che dà inizio alla settimana santa, ai giorni santi della passione morte e risurrezione del Signore è preceduta dalla benedizione delle palme e dalla processione con le palme per commemorare l’ingresso di Gesù in Gerusalemme. Iniziamo la settimana santa – ha aggiunto – in questo luogo: tempio della vostra operosità, del vostro lavoro, di successi e insuccessi, ma anche della vostra lode a Dio, religione del lavoro e della fatica quotidiana, della vostra partecipazione all’opera creatrice di Dio Padre”.
“Collegando questa assemblea liturgica particolare, composta da operai, dirigenti, imprenditori e familiari con la vita e la passione del Signore ci rendiamo conto che la vita vera viene accolta, trasformata e nobilitata da Gesù. Le nostre quotidiane sofferenze e fatiche – ha proseguito il presule nell’omelia – acquistano un senso in quell’operaio, carpentiere-maniscalco, che dopo aver nobilitato e santificato per 30 anni il suo lavoro quotidiano, strumento di umanità e dignità dell’esistenza umana, richiama tutti a cercare e dare un senso ultimo e definitivo all’operosità umana. Oggi Cristo rivive la passione insieme a tutti coloro che soffrono a causa di malattie, provocate dall’avidità e dall’ingordigia degli uomini, dall’inquinamento, dalla disoccupazione, dalle guerre e dalle violenze di ogni genere, dall’odio. La passione di Cristo santifica la passione degli uomini e la trasforma in germe di amore, di risurrezione e di vita e celebrata in questo luogo, diventa lievito di speranza per la grande famiglia delle Acciaierie, santificazione del lavoro e premessa di traguardi ambiziosi per la città e tutti i protagonisti di questa impresa.
Il discorso dell’ad Burelli
Al termine della messa è appunto intervenuto l’ingegner Burelli, tracciando gli obiettivi raggiunti, evidenziando le richieste dei lavoratori e spiegando anche cosa rimane da fare in termini di sicurezza sul lavoro. Di seguito il testo integrale del suo intervento.
Care colleghe e colleghi, gentili autorità presenti, la giornata di oggi, che riunisce tutti noi qui in azienda per celebrare la Messa di Pasqua, coincide con una data per me particolarmente importante: in questi stessi giorni, un anno fa, iniziava il mio impegno in AST. Vorrei provare a fare un breve bilancio e a condividere con voi i risultati raggiunti da tutta la nostra squadra.
Partiamo dal dato economico: il 2016 è stato l’anno in cui l’azienda, dopo otto anni, ha chiuso per la prima volta il conto economico in nero, con un utile di 3,3 milioni. Non è un caso se dopo l’incontro con le organizzazioni sindacali di fine novembre, il Ministero dello Sviluppo Economico abbia comunicato ufficialmente che Ast era considerata fuori dall’elenco delle aziende italiane in crisi: un riconoscimento importante del cambiamento in atto. Non dobbiamo dimenticare che il raggiungimento di questo traguardo è stato possibile grazie a tanti piccoli passi compiuti tutti insieme.
A partire dall’impegno nella prevenzione degli incidenti e per la sicurezza sul lavoro: la drastica riduzione dell’indice degli infortuni sulle ore lavorate nell’ultimo decennio offre una chiara rappresentazione del lavoro svolto. Non mi stancherò mai di ripetere che si tratta di un primo risultato: ci considereremo realmente soddisfatti soltanto quando sarà raggiunto il traguardo di “Zero Incidenti” in tutti i nostri stabilimenti. E questo rimane uno dei miei principali obiettivi.
Abbiamo chiesto a tutti voi quali fossero le principali criticità sul posto di lavoro e, attraverso i risultati della Survey 2016, sono arrivati i vostri suggerimenti. Avete chiesto un impegno per migliorare la comunicazione del management verso tutti i collaboratori; avete espresso la volontà di essere coinvolti maggiormente nella fase di ricerca e attuazione di soluzioni innovative; il bisogno di aprire nuovi spazi e opportunità di crescita professionale, garantendo tempi brevi nel passaggio dalle proposte alla loro realizzazione. In questo senso siamo passati subito dalle parole ai fatti attraverso il servizio di job posting che permette ai dipendenti con i requisiti necessari di candidarsi alle posizioni lavorative aperte in azienda. Abbiamo risposto alla necessità di trasparenza attraverso i Legality Days e il Protocollo d’intesa sottoscritto tra l’Azienda e la prefettura di Terni sui temi della legalità e della lotta alla corruzione. Con questi appuntamenti, abbiamo dato corso alla nostra determinazione nel coltivare onestà, coerenza e lealtà, tre valori fondamentali che potranno aiutarci a migliorare l’organizzazione del lavoro e a far diventare Ast più snella, efficace e competitiva.
La strada è quella giusta: abbiamo già dato prova di saper reagire alle difficoltà rimettendo in ordine i conti, avviando un cammino di rinnovamento e una trasformazione della cultura del lavoro. Abbiamo conquistato nuovi spazi di mercato, intrapreso un percorso di responsabilità sociale e di apertura al territorio. Abbiamo avuto un importante riconoscimento dall’Executive Board di Thyssenkrupp AG, che ha deciso di affidare ad Ast la guida del “Regional Office” italiano che da quest’anno viene aggiunto al network organizzativo della Thyssenkrupp AG. Una novità per l’Italia e un riconoscimento per tutti noi: avere scelto Ast come driver del cambiamento.
La nostra Azienda si candida a essere un modello di riferimento nella “cultura del cambiamento”. Con il Back to Basics abbiamo portato chiarezza negli obiettivi aziendali e promosso la partecipazione attiva di tutti al loro conseguimento. Siamo partiti dagli impianti, dove ha origine il nostro prodotto, diffondendo i principi di trasparenza, collaborazione, spirito di squadra, orientamento al cliente, raggiungimento del risultato e velocità di adattamento, in tutta la struttura organizzativa, vertici inclusi.
Oggi tutto questo è un segno concreto e visibile in ogni reparto dell’Acciaieria.
A fine anno abbiamo voluto condividere questi risultati con la comunità locale e abbiamo costruito un momento che certificasse, anche simbolicamente, l’avvio del nuovo corso improntato al dialogo e alla collaborazione tra azienda e territorio. L’Open Day è stato un modo di rappresentare all’intera collettività quanto sia fondamentale per Ast il rapporto con la “sua” città. Il ruolo sociale dell’azienda è un valore e ci impegneremo sempre affinché gli obiettivi economici si saldino con quelli etici, le performance commerciali con quelle sociali per creare beneficio all’azienda e all’ecosistema che le ruota attorno. Dopo il terremoto che ha colpito il centro Italia, AST ha voluto sostenere le popolazioni colpite dal sisma attraverso una serie di aiuti richiesti dalla Protezione Civile. Migliaia di capi di abbigliamento, coperte e stufe elettriche, sono state consegnate a Norcia, Cascia, Preci e in altre piccolo frazioni distrutte dal tragico evento.
Per la nostra comunità locale questo è stato l’anno che ha visto la nascita della nuova sede della sezione Canottaggio CLT a Piediluco, un obiettivo per il quale Acciai Speciali Terni e Comune di Terni hanno investito impegno, energie e passione. Molti giovani hanno avuto la possibilità di sottoporsi a uno screening cardiologico gratuito e di avvicinarsi allo sport, grazie alla campagna di prevenzione cardiologica gratuita per i ragazzi delle scuole medie della città, promossa da Acciai Speciali Terni con la collaborazione del Circolo Lavoratori Terni e della Cassa Mutua Aziendale che si è aperta alla città.
Sono solo alcuni dei risultati raggiunti da quando sono salito a bordo di questa straordinaria nave. Abbiamo fissato la rotta e siamo nel vivo di un viaggio di miglioramento continuo che ci porterà dritto verso nuove sfide e orizzonti, trasformerà la qualità della nostra vita lavorativa, rendendola più sicura, efficace e gratificante. Buona Pasqua a voi e alle vostre famiglie.