La Commissione Bilancio della Camera ha approvato un emendamento di Fratelli d’Italia alla manovra finanziaria a sostegno delle comunità di Umbertide, Pierantonio e Sant’Orfeto, colpite dal terremoto del 9 marzo 2023.
Per ora vengono stanziati 12 milioni complessivi – 5 milioni per il 2025 e 7 milioni per il 2026 – per avviare la ricostruzione, che entrerà nel vivo nel 2027 con finanziamenti del Fondo dedicato.
Nello specifico si tratta di destinare queste risorse alle attività di progettazione, a seguito degli esiti della ricognizione dei fabbisogni, e a falo sarà il Commissario straordinario alla ricostruzione Guido Castelli, che individuerà il percorso nell’ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili.
Per alleviare il carico economico delle famiglie colpite dal terremoto, inoltre è stata confermata l’esenzione IMU per i fabbricati abitativi inagibili per il 2025 e fino alla loro ricostruzione.
“Si tratta di un primo significativo segnale – ha detto la presidente della Regione Umbria Stefania Proietti – per far entrare anche le conseguenze del sisma di Pierantonio e Sant’Orfeto nella gestione commissariale. I primi finanziamenti serviranno per avviare la ricostruzione, poi dal 2027 l’assegnazione delle risorse rientrerà nei criteri già adottati per il 2016. Bisogna tenere alta l’attenzione perché servono tante altre risorse per ridare a quel territorio e alla sua comunità gli strumenti per ripartire e tornare finalmente alla normalità. Ringrazio l’onorevole Anna Ascani, vicepresidente della Camera dei deputati, firmataria dell’emendamento, e gli altri parlamentari che l’hanno approvato”.
“La struttura commissariale sisma Centro Italia – ha affermato il commissario Castelli – è pronta per avviare tutte le attività necessarie per la ricostruzione in seguito al sisma di Umbertide e Sant’Orfeto, avvalendosi della struttura commissariale umbra. Sarà cura della struttura, d’intesa con le Regioni, predisporre sin da subito un’ordinanza specifica per definire modalità e termini per la ricostruzione degli edifici oggetto della ricognizione già svolta nel settembre scorso. Siamo a disposizione”.