E’ avvolta ancora nel mistero l’identità dell’uomo rinvenuto ieri mattina cadavere lungo il greto del torrente Tessino che costeggia le mura di Spoleto. Gli investigatori, coordinati dal pm Casucci, stanno cercando fra le centinaia di persone di cui è stata segnalata recentemente la scomparsa. Ma finora senza alcun esito positivo. Un aiuto potrebbe arrivare dai tatuaggi che l’uomo aveva sulle braccia. A quanto è dato sapere si tratterebbe di 9 logogrammi presenti sul braccio sinistro ed 1 su quello destro. I primi, disposti in linea orizzontale, sono stati tradotti da un interprete cinese convocato per l’occasione dagli inquirenti. Si tratterebbe di parole come “amore”, “potere” etc.. Nulla è dato sapere sull’altro tatoo: due quadratini sormontati da un piccolo cerchio.Intanto si apprende che la salma dell’uomo è stata già trasferita al nosocomio di Terni dove domani mattina il dottor Suadoni effettuerà l’autopsia che dovrà fornire le risposte ai quesiti posti dal magistrato. Restano in piedi tutte le ipotesi investigative, inclusa quella di un omicidio. Alcuni elementi, infatti, lascerebbero ancora delle ombre sulla ipotesi di un suicidio dal Ponte delle Torri (anche se questa resta quella più accreditata). A cominciare dalla corrente del fiumiciattolo che, secondo alcuni, non avrebbe potuto trascinare il corpo senza vita dell’uomo, nè stracciare di dosso la quasi totalità degli indumenti che si presume l’uomo avesse indosso al momento della tragedia. Molti dubbi saranno comunque sciolti nelle prossime ore quando sarano disponibili i primi risultati degli esami autoptici.Intanto si apprende che è stata rimossa la foto che aveva pubblicato un sito locale nella quale era ritratto il corpo pressochè nudo dell’uomo: uno scatto che aveva sollevato l’indignazione di molti lettori e un intervento dello stesso presidente dell’Ordine dei giornalisti dell’Umbria.
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