Ad Assisi, serviranno per l’acquisto di beni alimentari e di prima necessità presso le locali attività commerciali
Pubblicato l’avviso per l’assegnazione di buoni spesa a sostegno delle persone e famiglie in difficoltà per l’acquisto di beni alimentari e di prima necessità presso le locali attività commerciali. Si tratta di una misura urgente di solidarietà prevista nell’ambito dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 e lo stanziamento previsto è di 182.137,00 euro. L’Ufficio Servizi Sociali diretto dalla dottoressa Angela Gatto, in linea con l’assessore Massimo Paggi, ha elaborato, su indicazione della giunta, i contenuti del progetto e sarà lo stesso Ufficio a individuare la platea dei beneficiari e a determinare il contributo da erogare per soddisfare le necessità più urgenti ed essenziali derivanti dall’emergenza coronavirus, in base alle domande che perverranno, dando priorità a coloro che non ricevono alcun sostegno economico pubblico (ad esempio reddito di cittadinanza, reddito di inclusione, Naspi, indennità di mobilità, cassa integrazione guadagni, altre forme di sostegno a livello locale o regionale).
Per gli assegnatari di sostegni pubblici verrà formato un elenco separato e l’Ufficio potrà valutare l’esistenza di una particolare condizione di bisogno qualora il sostegno pubblico già percepito appaia palesemente insufficiente rispetto alle necessità primarie del nucleo familiare. A proposito dei requisiti, possono presentare domanda di ammissione al bonus le persone residenti nel comune in condizione di disagio economico a causa della sospensione dello stipendio o dell’attività lavorativa che possiedono sul conto corrente bancario o postale, alla data del 31 dicembre scorso, non oltre 6mila euro. La domanda va fatta compilando un modulo (reperibile sul sito internet del Comune di Assisi) che va presentato tramite raccomandata all’indirizzo Comune di Assisi, Piazza del Comune, 10, 06081 Assisi oppure tramite PEC all’indirizzo comune.assisi@postacert.umbria.it.
Il valore complessivo dei buoni spesa è rapportato al numero delle persone componenti il nucleo familiare anagrafico, da un minimo di 180 euro a 480 e può essere anche ripartito in più pezzi. I buoni spesa consentiranno al beneficiario di acquistare prodotti alimentari e beni di prima necessità (per l’igiene personale e dell’abitazione) con esclusione di alcolici, schede telefoniche e gratta e vinci, e potranno essere utilizzati fino al 31 luglio in uno o più punti vendita aderenti all’iniziativa. I buoni spesa sono nominativi e non possono essere ceduti a terzi, non sono convertibili in valuta e non è ammessa la corresponsione in denaro.
L’amministrazione comunale procederà alla consegna dei buoni spesa agli aventi diritto presso il proprio domicilio tramite il personale della Protezione civile o Croce Rossa o Caritas Diocesana. Le domande saranno evase fino a esaurimento del budget assegnato. Da oggi online è disponibile l’avviso pubblico per la domanda e per la formulazione dell’elenco degli esercizi commerciali presso i quali si potranno utilizzare i buoni spesa