C’era una volta il Partito comunista italiano, il partito della classe operaia. E dei contadini, almeno nel centro Italia e in quella regione rossa che, ormai da anni, l’Umbria non è più. Dove domenica scorsa un operaio su 2 ha votato per la Lega.
L’Istituto Swg ha tracciato il profilo socio-economico del voto delle regionali in Umbria.
Il partito di Matteo Salvini, che ha ottenuto oltre il 37%, risulta il primo partito in tutte le classi sociali. Ma in alcune (operai, ceti bassi, casalinghe e donne in genere) il distacco con il Pd è abissale.
Le donne
Matteo Renzi ha annunciato che il suo Italia viva sarà il partito delle donne. Per ora, in Umbria, le donne hanno già scelto il loro partito: 4 su 10 hanno dato fiducia a Matteo Salvini. Quanto al Pd, il riscontro nel gentil sesso è identico a quello ottenuto complessivamente nella popolazione umbra: 22%. Non si discostano molto dal voto generale le elettrici di Fratelli d’Italia (9%), Movimento 5 stelle (8%) e Forza Italia (6%).
Insomma, le donne rappresentano il complesso degli elettori umbri. Anche se l’astensione è più alta di quella generale (46% contro 41%).
I giovani
Tra i giovani umbri di età compresa tra i 18 e i 24 anni (categoria dove l’estensione è stata del 39%) la Lega ha raccolto il 36%, mentre il Pd 21%. Qui un grosso scatto in avanti lo fa il Movimento 5 stelle, che raccoglie il 14% (il doppio del dato generale). Forza Italia, con il 7% raccolto tra i giovani, sopravanza Fratelli d’Italia che invece tra questa fascia di età dimezza i suoi consensi (5%).
Gli anziani
Tra gli over 64 l’astensione è stata più alta: uno su 2 non è andato a votare. In questa fascia di età si assottiglia un po’ il distacco tra Lega (34%) e Pd (29%). Fratelli d’Italia (10%) e Forza Italia (6%) sono in linea con il dato generale, mentre il M5s raccoglie solo il 3%.
Ceto medio
Guardando invece alle classi sociali, il Pd resiste ancora un po’ nel ceto medio, quello impiegatizio, dove raccoglie il 23%. La Lega è sempre molto avanti (36%). Fratelli d’Italia (10%), M5s (7%) e Forza Italia (6%) sono perfettamente in linea con il dato complessivo. L’astensione è styata del 34%.
Ceto basso
Nei cosiddetti ceti bassi spopola la Lega e il Pd arretra pesantemente. Segno che la voglia di rivalsa di chi ha più difficoltà economiche trova sponda a destra. Perché accanto al 41% di coloro che in questa fascia sociale ha votato Lega, si affianca il 17% che ha dato fiducia al partito di Giorgia Meloni. Il Pd è solo al terzo posto in questa fascia sociale, con il 16%. recupera qualcosa il M5s (9%), mentre Forza Italia conferma il dato complessivo (6%).
L’astensione in questa fascia sociale è stata del 47%.
Gli operai
Ma anche chi ha un lavoro e vuole però migliorare la propria posizione socio-economica, come gli operai, sceglie Lega. In questa fascia sociale il partito di Matteo Salvini conquista il 53% dei consensi. Staccando il Pd (che arretra al 20%) addirittura di 33 punti percentuali. Il consenso della Lega fa arretrare leggermente Fratelli d’Italia (9%), M5s (5%) e Forza Italia (solo il 2%).
L’astensione anche in questo caso resta comunque alta, pari al 47%.
Gli autonomi
I temi delle tasse spingono lavoratori autonomi e partite Iva a sposare la causa di Matteo Salvini. Anche se con meno convinzione rispetto a quello che si registra tra gli operai. nella categoria degli autonomi (dove l’astensione è stata solo del 27%) la Lega conquista il 31% dei voti, il Pd il 21%. Forte ascesa di Fratelli d’Italia, che arriva al 16%. Incremento, lieve, rispetto al dato generale per M5s (8%) e Forza Italia (7%).
Le casalinghe
Matteo Salvini ha conquistato anche le casalinghe. Il 47% di loro ha votato infatti Lega. Tiene anche il Pd, che avanza di 3 punti rispetto al dato complessivo (25%). Il Movimento 5 stelle conquista l’8% e sopravanza il partito di Giorgia Meloni che arretra al 7%. Silvio Berlusconi conferma il 6% di Forza Italia tra questa categoria dove l’astensione è stata del 54%.
I territori
L’Umbria è diventata definitivamente verde. Escludendo l’area del Trasimeno (e non ovunque), la Lega è il primo partito in 85 comuni umbri su 92.